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Cronaca

Omicidio Pescara, Massimo Maravalle voleva uccidere anche la moglie

L'interrogatorio di Massimo Maravalle, l'uomo che ha ucciso il figlio Maxim di 5 anni nel sonno, ha rivelato un particolare inquietante. Il 47enne, infatti, era intenzionato ad uccidere anche la moglie Patrizia

Una tragedia nata dalla follia che avrebbe potuto avere anche un bilancio più grave. Nella triste storia dell'omicidio del piccolo Maxim da parte del padre, Massimo Maravalle, emerge un nuovo inquietante particolare.

Come ammesso dallo stesso tecnico informatico durante l'interrogatorio di garanzia, e come confermato dalla moglie Patrizia, l'uomo aveva intenzione di uccidere anche la consorte.

Dopo aver ucciso il bambino, soffocandolo con un sacchetto di plastica nel sonno, quando la moglie si è alzata ed ha notato il marito che vagava per la casa in stato confusionale, le ha chiesto di mettere la testa nel sacchetto. La folle teoria di Maravalle, è che ci fosse un complotto ordito contro lui ed i suoi cari, e per questo voleva farli morire per evitare loro ulteriori sofferenze.

Intanto nei prossimi giorni verrà eseguita una perizia psichiatrica sull'uomo, fondamentale per capire se, a livello legale, l'uomo potrà essere dichiarato capace di intendere e volere al momento del folle gesto.

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