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Lunedì, 29 Aprile 2024
Montesilvano Montesilvano

Cade rovinosamente in una buca rattoppata sulla ciclabile di Montesilvano: chiesto il risarcimento danni

L'episodio è avvenuto il 18 giugno, ma è solo uno dei tanti incidenti capitati (anche a Pescara ) per il problema delle "toppe" che spesso sono peggio del buco quando questo non basta. Da parte dei cittadini segnalazioni quotidiane per chiedere più attenzione nella gestione degli asfalti

La toppa a volte è peggio del buco e questo vale non solo per Pescara viste le tante segnalazioni che ci arrivano ogni giorno, ma anche per Montesilvano. Di certo qui vale per la pista ciclabile dove qualcuno si è fatto male. Probabilmente la situazione ora è stata risolta, ma le conseguenze del fatto avvenuto il 18 giugno non finiranno per ora.

Quel giorno a cadere rovinosamente a terra è stata una donna che ora con il marito ha avanzato, tramite un legale, la richiesta di risarcimento danni. Mentre percorreva la ciclabile, ci racconta l'uomo, "si è trovata davanti una buca rattoppata, è caduta e si è ferita il viso e la mano". Le ore successive, spiega, le ha passate in pronto soccorso a fare lastre e controlli e se oggi ha ancora ematomi sulla mano dovrà fare nuovi accertamenti perché è ancora dolorante.

Il monopattino a terra subito dopo la caduta della donna avvenuta sulla pista ciclabile il 18 giugno

"Da quel che ho potuto vedere con i miei occhi – dice ancora – era una vera e propria voragine che hanno coperto malamente con l'asfalto perché sotto c'era ancora il vuoto. Era morbido perché probabilmente per il caldo si era sciolto. Lei non ricorda bene quale manovra ha fatto e cioè se è caduta schivandola avendo visto la voragine già riaperta o se ci è proprio finita dentro. Certo è che si è fatta male. Abbiamo subito allertato la polizia locale che ha provveduto a transennare il tratto, ma il mio primo pensiero è andato ai bambini. Magari a due settimane di distanze hanno messo in sicurezza, ma mi chiedo come potesse finire se magari c'era un ragazzino in bici che andava magari anche ad una velocità sostenuta".

Per il marito della donna a rendere tutto ancor più grave il fatto che fatto il lavoro “non c'era alcuna segnalazione di pericolo, un cartello o comunque qualunque cosa che invitasse ad evitare il pericolo. Mi sono rivolto ad un avvocato perché il risarcimento al Comune lo chiediamo dato che probabilmente mia moglie, oltre ai danni già accertati, potrebbe dover seguire delle terapie”, conclude.

Il maltempo che fino a poche settimane fa si è abbattuto sul nostro territorio di certo non ha aiutato con il problema buche. Tante quelle che si sono riaperte anche a Pescara come testimoniano le fotografie inviateci dai lettori e pubblicate da IlPescara nella sezione "Segnalazioni". Buche riaperte che sono finite anche in un'interrogazione presentata dalla consigliera del Pd Stefania Catalano. Proprio il partito ha tra l'altro denunciato il fatto che in città le richieste di risarcimento sarebbero raddoppiate.

In ordine di tempo tra gli ultimi episodi raccontatici c'è quello di un automobilista che proprio per una buca avrebbe forato in via Alcide De Gasperi. Peggio è andata ad un ciclista che in pronto soccorso ci sarebbe finito proprio per colpa di una buca che si è trovato davanti mentre percorreva la ciclabile di viale Muzii.

Lamentele quotidiane quelle che arrivano alla nostra redazione da cittadini attenti e pronti a documentare ogni mancanza sia che si parli di vie principali che secondarie. D'altra parte sono loro le prime sentinelle della città e se fortunatamente gli episodi con conseguenze degne di finire in cronaca non sono molte, queste comunque non mancano e segnalarle è un modo per chiedere una giusta maggiore attenzione ed evitare che la toppa sia, appunto, peggio del buco.

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