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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montesilvano

Fratellini annegati in mare a Ortona (vivevano a Montesilvano), condannati i genitori

Secondo l'accusa, madre e padre dei due ragazzi, di 11 e 14 anni, non avrebbero impedito che i due figli si tuffassero in acqua, nonostante il mare mosso, il vento teso e la forte risacca nella zona delle scogliere

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Enrico Colagreco, ha condannato a due anni di reclusione ciascuno i genitori dei due fratellini cinesi, di 11 e 14 anni, residenti con la famiglia a Montesilvano, che il giorno di Ferragosto del 2019 affogarono nel mare davanti alla località Postilli di Ortona. Come ricostruisce l'agenzia di stampa Ansa, a entrambi è stata concessa la sospensione della pena.

Sono state assolte perché il fatto non sussiste la dirigente del terzo settore del Comune di Ortona attività tecniche e produttive, e la responsabile unico del procedimento relativo all'affidamento del servizio di fornitura e posa in opera e manutenzione della cartellonistica balneare.

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Per gli imputati, la pm Natascia Troiano aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione, con l'accusa di cooperazione colposa in omicidio colposo.

Secondo l'accusa, come riporta l'Ansa, i genitori non avrebbero impedito che i due figli si tuffassero in acqua, nonostante il mare mosso, il vento teso e la forte risacca nella zona delle scogliere. Inoltre, non avrebbero controllato i figli in acqua, tanto che i fratelli si allontanarono in mare giungendo a ridosso delle scogliere dove sono affogati.

Le dipendenti comunali erano accusate di aver violato l'ordinanza della capitaneria di porto sulla cartellonistica balneare, che, secondo l'accusa, non sarebbe stata posizionata in modo corretto e non era ben visibile.
   

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