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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il Tar Lazio frena sui lavori per il raddoppio della Pescara-Roma, ma si va avanti con i bandi assicura Rfi

Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto l'istanza di sospensiva avanzata dal Comune di Chieti "ai soli fini della sollecita definizione del giudizio nel merito" fissato per l'8 novembre. Per l'amministrazione la dimostrazione che sul tema c'è attenzione e anche sui dubbi da essa espressi

Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio ha accolto l'istanza di sospensiva avanzata dal Comune di Chieti in merito ai lavori per i lotti 1 e 2 del progetto per il raddoppio ferroviario Pescara-Roma, ma se da una parte l'amministrazione teatina esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, come si legge su ChietiToday, dall'altra Rfi fa sapere che, essendo fissata all'8 novembre l'udienza di merito, si va intanto avanti con l'iter delle gare.

Ad accogliere l'istanza cautelare presentata dal Comune è stata, con pronunciamento del 5 luglio, la sezione terza del Tar, che nel dispositivo sottolinea come sia stata accolta “asi soli fini della sollecita definizione del giudizio di merito” dato che, si legge in un altro passaggio, “le numerose e complesse questioni dedotte in giudizio devono essere esaminate con l’idoneo approfondimento che solo la più appropriata sede della “cognizione di merito può offrire”. Proprio l'udienza dell'8 novembre dovrà dunque essere quella utile ad una “valutazione comparativa degli interessi in gioco”. Dunque fino a definizione del giudizio ruspe non se ne vedranno, ma gli affidamenti andranno comunque avanti.

Soddisfatta l'amministrazione teatina per il risultato raggiunto. Per il sindaco Diego Ferrara, il presidente del consiglio comunale Luigi Febo e per il presidente della commissione consiliare sulla ferrovia Vincenzo Ginefra la data scelta dal Tar per la discussione di merito dimostra “l’attenzione che i giudici amministrativi hanno deciso di dare alle nostre istanze, non ritenendole infondate, come si legge nel dispositivo dell’ordinanza”.

Il Comune di Chieti oltre che contro Rfi, il ricorso lo aveva presentato anche contro il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, il ministero della Cultura, il ministero della Transizione ecologica e la Regione Abruzzo che non si sono costituiti in giudizio così come il Comune di Manoppello interessato anch'esso dalla realizzazione del progetto del raddoppio ferroviario per la velocizzazione della Pescara-Roma. 

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