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Martedì, 30 Aprile 2024
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Sit-in del Collettivo Fucsia in piazza Sacro Cuore per il 45esimo anniversario della legge 194 sull'aborto

Appuntamento lunedì 22 maggio con il sit-in che vuole sensibilizzare i cittadini sul tema dell'importanza della legge 194 per l'interruzione volontaria di gravidanza

Un sit-in in occasione del 45esimo anniversario della legge 194, quella riguardante l'aborto e l'interruzione volontaria di gravidanza. Appuntamento lunedì 22 maggio in piazza Sacro Cuore con l'iniziativa del Collettivo Fucsia di Pescara come spiega la co-fondatrice e attivista Benedetta La Penna:

Dove l’obiezione di coscienza è superiore alla media nazionale (più dell’85%) con una intera provincia, quella di Chieti, dove non è possibile interrompere volontariamente la propria gravidanza. Inoltre è di fatto il primo anniversario con una destra conservatrice al governo, che ha tentato sin da subito di ostacolare la nostra libertà di scelta. Scendiamo in piazza per ribadire che non abbasseremo mai la guardia. Sappiamo che questo governo, come anche la nostra amministrazione comunale e regionale, ha tutta l’intenzione di dimezzare i nostri diritti e ostacolare la legge 194, e lo abbiamo visto le mozioni approvate ma soprattutto con i disegni di legge proposte non appena il neo-governo si era insediato. Tra queste proposte di legge spicca la richiesta di Gasparri a ottobre del 2022, poche settimane dopo l’elezione di Giorgia Meloni, nel creare una Giornata della vita nascente il cui intento non è così esplicito, ma lo sono i promotori di questa proposta: tra le trenta di associazioni, c’è anche il movimento per la vita, il più longevo gruppo antiabortista italiano, che ha fatto di tutto per portare in Abruzzo e in Italia il cimitero dei feti con tutto quello che culturalmente ne consegue. Istituire una giornata della vita nascente non solo accentuerà ancora di più lo stigma dell’aborto, che pesa socialmente nella vita delle donne che decidono di non proseguire la gravidanza, ma contribuirà anche a una creazione di una opinione pubblica distorta.”

La Penna ricorda che il disegno di legge l riproposto nel gennaio 2023, chiede il riconoscimento giuridico del feto modificando il primo articolo del codice civile:

"Questa proposta aprirà degli scenari gravissimi per le donne che vogliono effettuare una Ivg: infatti se il feto è una persona giuridica, significa che può essere vittima di un reato come lo è un omicidio. Se la capacità giuridica inizia dal concepimento, è chiaro quindi l’obiettivo della legge: rendere l’aborto un delitto, un assassinio. Sono riusciti quindi a trovare l’escamotage per rendere legale quello che erroneamente la destra pensa a riguardo, ovvero che un prodotto del concepimento, può essere considerato come una persona. Sono leggi, dunque, che pur non toccando direttamente la legge che garantisce, con affanno, il nostro diritto di abortire, legittimerebbe l’intervento diretto delle associazioni contrarie all’aborto e che hanno come mission quello di ostacolare a tutti i costi le Ivg.”

“Sappiamo che queste leggi sono state proposte in passato senza successo, ma sappiamo anche che la morbosità di certi partiti riguardante la libertà di scelta delle donne è aumentata a dismisura. Vorrei inoltre ricordare alla coalizione di centro destra che ostacolare in maniera così deliberata l’aborto, renderlo illegale, difficile, stigmatizzato, non lo eliminerà nel nostro Paese, anzi. Lo renderà solo più clandestino, pericoloso, impossibile per le donne che non potranno permetterselo economicamente, mettendo a rischio migliaia di donne che vogliono decidere liberamente della propria non maternità."
Hanno aderito al sit-in alle 18,30 in piazza Sacro Cuore Cgil Pescara, Arci Pescara, Anpi Pescara, Presenza Femminista, Articolo Uno Pescara, Rete oltre il ponte, Il deposito dei segni.

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