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Finanziati con il Pnrr 7 progetti del Comune per il riutilizzo degli immobili confiscati alla criminalità

Sono stati ammessi tutti e 7 i progetti presentati dal Comune di Pescara e in Abruzzo sono in totale 10: verranno realizzati alloggi per senzatetto, due case per donne vittime di violenza e un asilo nido

Sette erano i progetti presentati dal Comune di Pescara per il recupero e il riutilizzo degli immobili confiscati alla criminalità organizzata e altrettanti sono quelli ammessi a ricevere un finanziamento.
Le risorse totali che, grazie al Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza), potranno essere utilizzate sono 2 milioni 960mila euro.  

Con questi fondi verranno eseguiti ulteriori interventi sul fronte dell'housing first ovvero alloggi da destinare a persone senza fissa dimora, due appartamenti che potranno accogliere le donne vittime di violenza e un asilo nido per bimbi dai 18 ai 36 mesi. 

A presentare, con soddisfazione, il dettaglio dei 7 progetti sono stati il sindaco Carlo Masci e l'assessore Adelchi Sulpizio insieme a dirigenti e funzionari comunali che si occupano dei progetti del Pnrr e di quelli del sociale. Quattro di queste case confiscate alla criminalità, già nella disponibilità del Comune, saranno riqualificate come alloggi per l'housing first ovvero per ospitare per ospitare persone senzatetto. Altri due appartamenti nella zona dei Colli saranno dedicati alle donne vittime di violenza, mentre il settimo intervento prevede la demolizione dell'immobile e la conseguente ricostruzione di un asilo nido per i bambini dai 18 ai 36 mesi. 
«Tutta Pescara è tappezzata di interventi», sottolinea il primo cittadino, «ed è tutto verificabile sul nostro sito istituzionale visto che per noi la trasparenza è fondamentale. Dedicare due case alle donne vittime di violenza è una scelta verso un tema di stretta attualità purtroppo come dimostra il femminicidio di Miglianico. Recuperare questi immobili vuol dire anche riqualificare i quartieri dove gli stessi sono ubicati».

«È stata riconosciuta la bontà dei nostri progetti», evidenzia l'assessore Sulpizio, «se pensiamo che in tutta Italia ne sono stati presentati 600 di cui 242 ammessi e noi ne abbiamo ottenuti 7 sui 10 totali in Abruzzo». Per i due appartamenti, nello stesso palazzo, destinati alle donne vittime di violenza sono stati ottenuti rispettivamente 310mila e 315mila euro. In ognuno potranno essere ospitate due donne con uno o due bimbi al seguito. Due interventi di housing first in via Aterno con 450mila e 555mila euro, mentre in via Sacco 355mila euro e in via Tevere 360mila euro. Infine per il micronido urbano da realizzare in via Stradonetto sono previsti 615mila euro. Gli interventi saranno avviati nel 2023 per poi essere portati a compimento nel bienno 2024/2025 con il cronoprogramma già imposto dall'Europa. 

Altri 2 progetti sono stati ammessi a finanziamento a valere sul Pnrr “avviso pubblico povertà educativa”. Questo avviso era rivolto agli enti del terzo settore di cui il Comune è partner. Approvati con decreto del direttore generale numero 410/2022, due sono ammessi a finanziamento: progetto Cope – Cooperare per la povertà educativa promosso dall’associazione “Diversuguali” – Odv) dell’importo di 187.150 euro che riguarda 140 minori con disabilità e giovani in condizioni di fragilità emotiva e socioeconomica. Progetto Education (espressioni di unicità, cittadinanza attiva, coesione territoriale, inclusione presentato dall’associazione “Prossimità alle istituzioni” – Ets bambini 5-10 anni in condizioni di fragilità socioeconomica; 1 Pon Inclusione “Avviso pubblico 1/2021 “PrInS - Progetti Intervento Sociale”.

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