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Sabato, 27 Aprile 2024
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Masci commemora la tragedia di Marcinelle: "Abbiamo ancora molto da imparare da quella storia"

Il sindaco di Pescara interviene sull'anniversario della tragedia che si consumò nel pozzo del Bois du Cazier, in Belgio, l'8 agosto 1956, quando morirono 262 minatori, di cui molti erano abruzzesi: "Fu una delle più immani tragedie del lavoro", ricorda Masci

Carlo Masci commemora la tragedia di Marcinelle e, in una nota, ammonisce: "Abbiamo ancora molto da imparare da quella storia. Perché è la nostra storia". Il sindaco di Pescara interviene sull'anniversario della tragedia che si consumò nel pozzo del Bois du Cazier, in Belgio, l'8 agosto 1956, quando morirono 262 minatori, di cui molti erano abruzzesi:

"Fu una delle più immani tragedie del lavoro", ricorda Masci. "Non ci fu alcun miracolo, a Marcinelle. Le quaranta bare allineate sui camion scoperti di fronte alla Cattedrale di San Cetteo a Pescara, per i funerali di Stato celebrati a fine novembre da monsignor Antonio Iannucci, portavano l’eco non sopita del dolore della comunità abruzzese e di quelle di Manoppello e Lettomanoppello che avevano subìto la ferita più profonda".

Il primo cittadino, poi, aggiunge: "Nulla sarebbe stato uguale, dopo Marcinelle. Il disprezzo con il quale i nostri emigranti erano accolti all’estero chiederà il tributo di quelle vite per diventare rispetto e considerazione verso chi voleva un futuro migliore per sé e per i propri figli. Oggi, 8 agosto, 64 anni dopo, abbiamo ancora molto da imparare da quella storia".

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