rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Sicurezza nei cantieri, le dieci proposte della Filca Cisl Abruzzo: "Di fonte alle tragedie non si può restare fermi"

Il documento è stato presentato al governo, ma sul territorio saranno organizzati incontri per farli conoscere e sensibilizzare al problema. L'iniziativa arriva dopo l'ennesima tragedia, quella avvenuta nel cantiere di un supermercato a Firenze, e diventa anche l'occasione per ricordare quali sono le cause degli infortuni

La Filca Cisl Abruzzo e Molise lancia le sue dieci proposte per affrontare il problema della sicurezza sul lavoro. Questo perché, sottolinea il segretario generale Giancarlo De Sanctis parlando di quanto avvenuto a Firenze dove quattro operai sono morti e uno è ancora disperso a seguito del crollo di un supermercato in costruzione “non possiamo restare inermi di fronte all’ennesima tragedia che si consuma nei luoghi di lavoro”.

“In Abruzzo e in Molise organizzeremo assemblee specifiche sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”, annuncia, e sarà proprio in quest occasioni che il sindacato presenterà le proposte messe nero su bianco in un documento consegnato al governo.

“La nostra azione di tutela dei lavoratori – precisa - punterà al potenziamento delle attività di sicurezza della nostra bilateralità, come la formazione, l’asseverazione, le visite dei tecnici dei cpt (comitati paritetici territoriali) e soprattutto il preziosissimo lavoro di prevenzione svolto dai nostri rlst (rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza), il più efficace presidio di prossimità nei cantieri per la cultura e la prevenzione dei fenomeni infortunistici a difesa dei lavoratori edili. Ogni infortunio sul lavoro – conclude il segretario generale Filca Cisl - rappresenta una sconfitta di tutti: lavoriamo per non perdere più, neanche un’altra sola volta, lavoriamo per vivere”.

“In un periodo così particolare per l’edilizia è fondamentale dare qualità e trasparenza al mondo delle costruzioni e proteggere i lavoratori edili dal rischio elevatissimo di infortuni sul lavoro – continua De Santis -. Si tratta di fatto di governare i cantieri privati, specialmente quelli più grandi o ad alta intensità di mano d’opera, con regole già esistenti nei cantieri pubblici, per fornire quei principi di trasparenza e digitalizzazione che permettano una partecipazione attiva e responsabile di tutti”, prosegue.

Le dieci proposte della Filca Cisl

La Filca Cisl chiede quindi lo scorporo del ribasso d’asta dei costi della sicurezza e del lavoro; la stessa garanzia contrattuale per tutta la catena dell’appalto; la responsabilità in solido del committente; la formazione obbligatoria per le imprese edili come prerequisito per iscriversi alla camera di commercio; la formazione obbligatoria sulla sicurezza per tutti coloro che entrano in cantiere e per i lavoratori stranieri formazione obbligatoria di alfabetizzazione edile propedeutica al corso; l'obbligo di affidare i lavori complessi a imprese specialistiche non di sola mano d’opera, con esperienza quinquennale, certificata per realizzare quella specifica lavorazione; la premialità per le imprese asseverate dalla bilateralità edile e visite preventive obbligatorie del CPT e dei RLST nei cantieri; l'introduzione della figura del “promotore della sicurezza”, un consulente per le attività ispettive, con obbligo di presenza settimanale in cantiere; l'affidamento preferenziale dei lavori alle reti di impresa-aggregazioni con organizzazione aziendale volta alla qualità, alla professionalità e alla responsabilità sociale di impresa e infine il cartello digitale di cantiere.

Le cause degli infortuni sul lavoro

L'occasione anche per ricordare quali sono le cause degli infortuni nei cantieri edili che troppo spesso risultano fatali. Si va dai “forsennati ritmi lavorativi dettati dai ristretti tempi di ultimazione dei lavori e dalla quantità di cantieri acquisiti da ogni singola azienda” alla “enorme domanda di mano d’opera che ha portato nei cantieri lavoratori senza esperienza professionale e senza conoscenza delle basilari norme di sicurezza del cantiere”.

Non da meno “l’elevata presenza di mano d’opera straniera con scarsa conoscenza della lingua italiana e nessuna conoscenza della terminologia di cantiere e l’incontrollata corsa al massimo guadagno attraverso fenomeni di illegalità nell’utilizzo di mano d’opera irregolare o nell’impiego di materiali mezzi e metodi non conformi alle prescrizioni progettuali o legislative”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza nei cantieri, le dieci proposte della Filca Cisl Abruzzo: "Di fonte alle tragedie non si può restare fermi"

IlPescara è in caricamento