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Domenica, 28 Aprile 2024
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Esposto del Comitato strada parco: "Sotto il tracciato della filovia potrebbe esserci sedime contaminato, si facciano le verifiche"

Avanzata ai Comuni di Pescara e Montesilvano, la Regione, l'Arta e la Asl la richiesta di una nuova Via (Valutazione di impatto ambientale) a seguito, spiega lo stesso, del ritrovamento di "rifiuti" contaminati nell'area di risulta: "È lo stesso tracciato ferroviario"

Il Comitato strada parco bene comune chiede di fare verifiche specifiche avviando di fatto una nuova Via (Valutazione di impatto ambientale) per accertare l'eventuale presenza di sedime potenziale contaminato sotto il tracciato che la filovia, qualora dovesse ottenere il lasciapassare del consiglio di Stato, dovrà percorrere. Una richiesta fatta con un esposto presentato ai Comuni di Pescara e Montesilvano, alla Regione, all'Arta e alla Asl.

Parliamo nello specifico di via Castellammare Adriatico nel comune di Pescara e di via della Liberazione che ricade invece nel territorio di Montesilvano. Il comitato tramite il presidente Ivano Angiolelli e il vicepresidente Maurizio Biondi fa quindi sapere di aver già inviato pec agli enti territoriali interessati alla bonifica dei siti contaminati con “la dettagliata segnalazione in materia di rifiuti e potenzialmente contaminati dei luoghi malamente destinati ad accogliere la filovia di Pescara”.

Una richiesta avanzata sulla base del fatto che nell'area di risulta dove sono in corso le caratterizzazioni e inizierà la bonifica, “è stato rinvenuto materiale antropico intriso di piombo, benzene e arsenico, presente in tutta l'estensione dell'ex stazione ferroviaria, cui è associata la strada parco anche sotto il profilo meramente storiografico e funzionale”.

“Il sedime della attuale strada parco nella sua intera estensione, coincide infatti – si legge nell'esposto inviato agli enti - con la prosecuzione della linea ferroviaria adriatica precedente l’intervento di arretramento e dismissione menzionato nel progetto operativo di bonifica”. “Ancora oggi – si legge ancora - la strada parco si presenta con un assetto rialzato.sopraelevato rispetto al contesto residenziale e viario circostante, con uno sbalzo

sostanzialmente corrispondente e riconducibile alla dismessa linea ferroviaria; per cui è certo e comunque altamente probabile, anche per quanto a conoscenza dello scrivente Comitato, che il sedime della strada parco veda nel proprio sottosuolo, la presenza di materiali di riempimenti i quali non è possibile escludere coincidano con il 'materiale antropico nero', già qualificato come 'rifiuto' nonché come 'sorgente primaria di contaminazione' e come tale soggetto ad una prescrizione di totale rimozione”.

“Tenuto conto della possibile presenza di 'rifiuti' nel sottosuolo dell’area e di potenziale contaminazione rilevante ai sensi dell’articolo 242 primo comma secondo periodo del decreto legislativo 152/2006 (Codice dell’Ambiente) – conclude il comitato -, con onere in capo ai soggetti interessati a provvedere per quanto di rispettiva competenza, si è formulata una espressa istanza volta a ricevere la comunicazione di avvio dei procedimenti, ferma restando la massima disponibilità incondizionata dei rappresentanti del Comitato a contribuire all’individuazione dei punti più utili all’esecuzione di sondaggi e carotaggi del relativo 'Piano di caratterizzazione', specie in considerazione del bagaglio di conoscenze storiche dei luoghi di cui si dispone”.

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