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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La Lega del cane dice "no" al trasferimento dei quattro zampe di via Raiale, alla Di Nisio: "Cerca solo di scaricare le responsabilità"

Chiarimenti la presidente della sezione pescarese Paola Canonico le chiede anche in merito alla "gestione privatistica" di cui l'assessore ha parlato sottolineando che l'ente era a conoscenza di ogni cosa sul canile e che dopo la diffida Asl del 2022 l'amministrazione non avrebbe fatto nulla. La presidente nazionale: "Dal 2020 avanzavamo proposte per il nuovo rifiugio"

Arriva la replica della sezione locale della Lega nazionale del cane all'assessore comunale alla Tutela del benessere degli animali Nicoletta Di Nisio dopo le polemiche sorte alla notizia della chiusura del canile di via Raiale e le parole con cui l'assessore stesso ha definito la gestione che della struttura ha fatto negli anni la Lega stessa che ora annuncia battaglia.

A parlare sono la presidente Paola Canonico e la presidente nazionale Piera Rosati che dicono “no” al trasferimento fuori città dei cani che dovranno essere portati a Civitella Casanova e che ribattono punto per punto ai temi sin qui finiti agli onori delle cronache a cominciare dalla decisione Asl per cui il canile dovrà chiudere entro il 31 dicembre e in relazione alla quale, nonostante la diffida fosse di gennaio 2022, l'amministrazione non avrebbe fatto nulla.

“Abbiamo aspettato qualche giorno per far sentire la nostra voce perché attendevamo una qualche forma di comunicazione ufficiale. Siamo infatti rimasti sbalorditi dalle dichiarazioni dell’assessore Di Nisio e dall’aver appreso di questa decisione direttamente dalla stampa, senza aver ricevuto alcuna comunicazione in merito – esordisce Canonico -. Altrettanto sorprendente è il tentativo dell’assessore di scaricare la responsabilità del provvedimento Asl sulla nostra gestione della struttura, sulla base di alcune irregolarità formali che l’autorità sanitaria ci aveva contestato e per le quali abbiamo provveduto a fornire le spiegazioni richieste, senza peraltro ricevere alcuna sanzione dalla stessa Asl”, replica dopo che l'assessore di sanzioni ha parlato.

“Allo stesso tempo, non capiamo cosa intenda per 'gestione che sa molto di privatistico', dato che la gestione del rifugio ci è stata affidata a seguito di una convenzione con l’ente e che lo stesso Comune ha continuato a prorogare ad ogni scadenza, chiedendoci ogni volta la disponibilità a proseguire la collaborazione. La verità – incalza la presidente della sezione locale della Lndc - è che la Asl aveva già intimato a gennaio 2022 al Comune di procedere con la realizzazione di un nuovo rifugio o con la messa a norma di quello esistente altrimenti avrebbe ordinato lo sgombero, ma da allora non è stato fatto nulla di concreto per andare in quella direzione. Nei mesi scorsi, sono stati effettuati dai tecnici comunali anche dei sopralluoghi in Via Raiale per valutare i costi per il risanamento della struttura ma evidentemente l’ente ha scelto di non investire in tal senso e quindi oggi si è arrivati a questo punto”.

“Sono profondamente amareggiata per come si è evoluta questa situazione e dall’atteggiamento di ostilità dimostrato in questi giorni dall’assessore Di Nisio – aggiunge Rosati -. La nostra associazione già nel 2020 si era adoperata per consentire al Comune di Pescara di trovare un terreno dove realizzare il nuovo canile, facilitando il coinvolgimento di un etologo di fama internazionale e offrendo la propria collaborazione per l'arredo e l'allestimento degli ambienti, ma a questo punto non ci resta che pensare che l’ente non si sia mosso nei modi giusti per concretizzare e portare a termine quello che poteva essere un progetto davvero unico”.

“La scorsa settimana l’ufficio di presidenza nazionale aveva presentato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Pescara per avere contezza di quanto fatto in tutto questo tempo e il giorno dopo l’assessore ha rilasciato quelle dichiarazioni alla stampa – fa sapere -. Si tratta sicuramente di una coincidenza, ma è una casualità che fa pensare. Ad ogni modo, faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché i cani di Pescara non finiscano in una struttura lontana e inaccessibile, dove molti di loro soffrirebbero indubbiamente”.

L'occasione per un primo confronto, con la possibilità che la vicenda finisca in tribunale, sarà giovedì 12 ottobre quando si terrà la commissione controllo e garanzia cui la Di Nisio ha già detto che parteciperà.

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