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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Anche in Abruzzo la settimana sulla celiachia, D'Amico (Aic):"Ancora tanto da fare per sostenere i celiaci"

Abbiamo raggiunto la vicepresidente dell'Associazione italiana celiachia Abruzzo (Aic) in occasione della settimana nazionale della celiachia

In Abruzzo una persona celiaca può vivere una vita relativamente normale, ma ci sono ancora importanti sfide e obiettivi da raggiungere. A dirlo la vicepresidente dell'Aic (Associazione italiana celiachia) Abruzzo Maria D'Amico, da noi raggiunta in occasione della settimana nazionale della celiachia, iniziativa nata per sensibilizzare i cittadini sul tema delle problematiche che vivono le persone intolleranti e allergiche al glutine.

"La settimana nazionale della celiachia, che ovviamente si tiene anche in Abruzzo, quest'anno vede diverse iniziative fra cui quella riguardante le mense scolastiche dove, in tutte e quattro le province, sono stati proposti in particolare nella giornata del 16 maggio, pasti senza glutine a tutti gli alunni e docenti, proprio per informare e porre attenzione sul tema. È fondamentale riuscire a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione dell'intolleranza al glutine, per cercare di informare soprattutto i ristoratori, le strutture turistiche e ovviamente le stesse mense scolastiche in modo da avere la massima attenzione per le persone intolleranti al glutine, che ricordo possono avere reazioni allergiche e conseguenze sulla propria salute anche relativamente importanti in caso di ingestione accidentale".

La D'Amico poi pone l'accento su due importanti sfide che l'Aic conduce ogni giorno per migliorare la qualità della vita dei celiaci: "Dobbiamo dire che la situazione rispetto a 20 anni fa è migliorata in modo sensibile: se prima era davvero difficile trovare ristoranti che potessero offrire pasti senza glutine certificati, o prodotti da acquistare nei supermercati. Ormai l'offerta in Abruzzo e in tutta Italia è ampia, ma occorre ancora lavorare molto su due problematiche: la prima è quella della dematerializzazione dei buoni che ricevono ogni mese i celiaci per acquistare prodotti e alimenti: oggi è ancora necessario dover avere i buoni spesa cartacei, ma il nostro obiettivo è quello di riuscire a far sì che si possa modificare la normativa regionale e dare la possibilità di avere i buoni in modo virtuale anche ai celiaci abruzzesi. 

L'altra sfida è quella di riuscire a informare e formare i ristoratori con l'obiettivo di aumentare non solo il numero di ristoranti dove trovare menù senza glutine, ma anche avere le certificazioni Aic che garantiscono l'assenza di qualsiasi contaminazione".

Infine la questione dei prodotti nei supermercati:

"Ormai praticamente tutte le grandi catene e i discount offrono un'ampia scelta di prodotti senza glutine: il problema è che solo una piccola parte accetta i buoni spesa. Anche in questo caso occorre sensibilizzare i gestori per aumentare il numero di attività commerciali a disposizione".

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