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Il Pescara pensa al futuro in Canada e al mercato

Il presidente Sebastiani ha presentato la tournèe oltreoceano del Delfino nell'estate del 2023, ma ha parlato anche del momento della squadra e dei ritocchi da apportare alla rosa a gennaio

Il Pescara vola in Canada nel 2023. Il presidente Sebastiani ha presentato assieme alla squadra della sua Academy la tournèe in Canada della prossima estate. Dal 12 luglio al 22 luglio i ragazzi delle giovanili saranno al Ridley College, vicino alle Cascate del Niagara, per un camp e amichevoli internazionali. Poi arriverà la prima squadra per la prima fase del ritiro precampionato: dal 12 al 24 luglio, con amichevoli a Toronto e Ottawa. Iniziativa presentata questa mattina nella sala Giunta del Comune di Pescara. “Portiamo in giro il nome di Pescara e del Pescara con tante persone abruzzesi in giro per il mondo che ci seguono e ci vogliono bene – ha detto Sebastiani assieme a Marco Arcese, responsabile della Academy – . Portiamo ragazzi qui dall’estero, i nostri vanno fuori. Il nostro lavoro non finisce nei 90’ della domenica. L’idea nasce dal lavoro avviato dalla nostra Academy. Abbiamo già tesserato qualche ragazzo proveniente dal Canada, tra questi un attaccante del 2006 di grande prospettiva”.

Sebastiani poi ha parlato del momento della squadra in campionato: "Stiamo facendo un campionato positivo e non dobbiamo buttare all’aria quello che è stato fatto. Dobbiamo migliorare e sicuramente ci sarà qualcosa da rivedere perché quello che non mi è piaciuto nelle ultime partite è il cambio di atteggiamento: questa squadra fino a qualche settimana fa si preoccupava esclusivamente di attaccare, mentre oggi si preoccupa di difendere. E non è un comportamento che sta nelle nostre corde. Bisogna rivedere qualcosa”.

Problema di identità, quindi, per il presidente del Delfino: “Il Pescara deve pensare a se stesso, senza guardare all’avversario. Nelle ultime partite abbiamo guardato un po’ troppo gli avversari e poco a noi stessi. Come a Monopoli. Preoccupato? No, siamo ripartiti con un progetto nuovo. Tanti ragazzi nuovi, c’è bisogno di tempo. Ci può stare un periodo no, speriamo di recuperare velocemente. Il mister dovrà correggere qualcosa. Una critica a Colombo? No, una critica al lavoro di tutti noi. Eravamo abituati ad altro, adesso guardiamo troppo agli avversari. Ma ripeto: nessuno si sarebbe aspettato un percorso del genere fino ad oggi. Serve tempo per trovare l’amalgama. Ci eravamo riusciti rapidamente, ma dobbiamo lavorarci ancora”.

Le manovre di mercato per gennaio

La sconfitta di domenica scorsa apre nuove riflessioni di mercato: servono un centrocampista e due attaccanti, questi gli obiettivo nel mirino del ds Delli Carri? “Le voci che circolano sui nostri movimenti di mercato non ci interessano. Sappiamo cosa dobbiamo fare e dove intervenire. Delli Carri sta lavorando. Un giocatore è già arrivato, altri ne arriveranno e ci saranno delle uscite perché qualcuno sta trovando poco spazio. Apporteremo i correttivi importanti che servono a migliorarci. Sappiamo che il mercato di gennaio è solo di riparazione: o prendi gente che possono farti compiere il salto di qualità, oppure perdi solo tempo”.

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