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Pescara, inizia il mercato: tutti gli obiettivi

La sessione di gennaio apre i battenti il 2 e durerà un mese. Il ds Delli Carri pronto ad intervenire in tutti i reparti: mezzala e esterno d'attacco le priorità

Poche ore di attesa, poi aprirà i battenti il mercato di gennaio. Il Pescara è pronto a intervenire in tutti i reparti. Le priorità? Fondamentali saranno le uscite, che dovranno liberare spazi nella lista e risorse nel budget del prossimo semestre, ma sono due le situazioni da sistemare con urgenza: una mezzala e un esterno d’attacco mancino. La punta centrale serve solo se si va alla rottura con Lescano, e ad oggi il caso sembra poter rientrare, con l’italoargentino che non dovrebbe muoversi e potrebbe ricucire con Colombo e tornare protagonista. Anche perché Spalluto, obiettivo numero uno per l’attacco in cui di addio a Lescano, è ancora una volta quasi irraggiungibile: lascerà la Ternana, ma potrebbe continuare in B, con il Cittadella, o tornare al Gubbio, club con cui è esploso nella passata stagione. Anche Avellino e Reggiana lo tengono d’occhio. Resta nel cassetto al momento l’idea Galabinov. In difesa, è arrivato Mesik, ma la partenza di Ingrosso potrebbe aprire lo spazio per un altro centrale. L’esperto centrale ex Pisa è richiesto dal Latina, ma ha un anno e mezzo di contratto con il Delfino e non sarà facile convincerlo a cambiare aria, se non in prestito. Il Pescara avrebbe già messo gli occhi addosso all’ascolano Tavcar nel caso in cui si sbloccasse la partenza di Ingrosso. L’Ascoli vorrebbe Palmiero e un’eventuale cessione del regista ai marchigiani potrebbe aprire ad una maxi operazione: anche Crecco inserito nell’affare (l’ex laziale in scadenza e in uscita, ma al momento non è facile muoverlo perché non sembra voler rinunciare all’ingaggio dei prossimi sei mesi).

Ciciretti non è convinto

Il Pescara sogna sempre Ciciretti, che ad Ascoli gioca in prestito dal Pordenone: il 29enne non pare interessato all’ipotesi di scendere in B. Ecco perché sta riprendendo quota il nome di D’Errico, del Bari, ex Monza (il Pescara lo seguiva qualche anno fa, dopo la promozione in B con i brianzoli), una scoperta del ds pescarese Antonelli. D’Errico può giocare sia da mezzala che trequartista, giocatore di grande qualità per la C, vinta anche a Bari nella passata stagione.
A centrocampo sono complicate le piste che portano a Gucher e Iannoni, viva invece la strada che porta al Sudtirol, che potrebbe liberare l’esperto Crociata e ha anche in uscita l’ex Capone, 23 anni, esterno offensivo scuola Atalanta già due volte con il Delfino, possibile affare last minute per sistemare l’attacco. Per completare la mediana occhi anche su Tessiore, del Latina, e Celeghin, del Como. Le operazioni in entrata sono condizionate dal mercato in uscita. Le partenze dei vari Saccani (Trento o Mantova), De Marino e Germinario (Cerignola), Mehic e D’Aloia non sono operazioni problematiche: tutti hanno già una sistemazione per andare a giocare con continuità. L’argentino Belloni terminerà il prestito al Potenza e sarà girato con la stessa formula al Latina.

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