Pescara, ecco quando saranno pubblicati i calendari della serie C

La data fatidica è il 25 agosto, giovedì prossimo: sono attesi i verdetti del Consiglio di Stato sui ricorsi di Teramo e Campobasso, poi finalmente la serie C potrà partire. Anche se i dubbi oggi sono tanti. La Lega Pro annuncerà i calendari entro 48 ore dal pronunciamento dei giudici. Per la Coppa Italia obbligatorio il rinvio: inizierà dopo la prima giornata di campionato, il 7 o il 14 settembre.

Il presidente Francesco Ghirelli punta sul 26 o sul 27 agosto per presentare i calendari dei tre gironi di C. “Procederemo in uno di questi giorni sperando di non trovarci di fronte a delle modifiche e di rimanere alle sessanta partecipanti. Il danno però ormai è stato fatto, e parlo di un danno di immagine enorme” ha detto il numero uno della Serie C al Corriere Adriatico. Ghirelli ha sottolineato anche la “grande delusione per come sono andate le cose. Tutto ci si poteva aspettare meno che uno slittamento di questa portata in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato del 25 agosto sul caso dell’esclusione del Campobasso e del Teramo. L’ultimo campionato aveva portato una ventata d’ottimismo in direzione delle regole, dell’unione e della collaborazione tra club. Non mi aspettavo uno sviluppo del genere, la città di Campobasso fa bene a cercare di far valere i suoi diritti, ma noi siamo qui a sperare che le decisioni del Consiglio possano essere quelle giuste”.  Ghirelli infuriato per il danno d’immagine subito dalla sua Lega e per i danni causati alle 60 squadre regolarmente iscritte, che lamentano la revisione dei piani degli allenamenti e un generale stravolgimento della programmazione, non avendo giocato neanche il consueto primo turno di Coppa Italia, viatico da sempre alla prima di campionato. "Quando recupereremo? Subito dopo l’inizio del campionato, attualmente fissato per il 4 settembre - spiega ancora il presidente della Lega Pro - . Potenzialmente anche nella settimana successiva ma dobbiamo ancora definirlo. In ogni caso si giocherà con un turno infrasettimanale che andrà così ad aggiungersi a quelli che già avevamo intenzione di programmare. Anche qui ci saranno perdite di incasso”. Concreto il rischio di gironi a 21 squadre: “Cosa succederebbe in caso di accoglimento dei ricorsi? Potrei solo obbedire. Qualsiasi decisione prendano sono obbligato a rispettarla, ma auspico di non trovarmi in una situazione imprevista. Se tutto dovesse andar liscio ci aspetta una programmazione sulla falsa riga di quella dello scorso anno".