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Foggia - Pescara 0-4: partita, tabellino e voti

Biancazzurri a valanga allo Zaccheria con una prestazione autoritaria e quasi perfetta. I gol di Lescano, Milani, Kraja e Vergani

Il Pescara vince per la quarta volta nella sua storia allo Zaccheria di Foggia: 0-4 in casa di una diretta concorrente entrata in piena crisi e nove punti nelle tre partite esterne giocate finora dal Delfino. Sono 12 i punti in classifica, 4 vittorie in 5 giornate. Partita impeccabile sotto ogni punto di vista per i biancazzurri dal 1' al 97', che approfittano del momento no dei pugliesi andando a colpire le fragilità dei rossoneri e giocando a testa alta e con sicurezza. Altro clean sheet per Plizzari, torna a segnare Lescano, prime gioie per Milani, Kraja e Vergani. Il collettivo del Delfino cresce e matura partita dopo partita. Così come cresce l’entusiasmo nell’ambiente e tra i tifosi, ieri esclusi dalla trasferta per motivi di ordine pubblico.

Il primo tempo non è certo uno show, ma in casa dei pugliesi il clima non è disteso e il Pescara non vuole certo regalare spazi e occasioni in una trasferta tanto delicata ed equilibrata. La squadra di Colombo, che punta sul metronomo Kraja in mediana e sul 20enne Desogus a sinistra del tridente, parte con il piglio autoritario di chi anche fuori casa sa il fatto suo. Pronti via Cancellotti sforna un cross basso che incrocia il colpo di testa di Lescano: gran parata di Nobile. Nell’occasione, però, Saia ha fischiato un fallo dell’attaccante biancazzurro. Ci prova anche Milani, che ha tanto spazio a sinistra: il terzino calcia da ottima posizione, palla a lato. E’ il Delfino a fare il match, più coraggioso e sicuro di sé di un Foggia ancora alla ricerca di se stesso. Gyabuaa libera benissimo Lescano, ma l’argentino ignora Cuppone e calcia alto. E la squadra di Boscaglia? C’è traccia nell’area biancazzurra solo al 17’ con il tentativo dell’ex D’Ursi e al 28’ con il colpo di testa dell’albanese Vuthaj, che sul cross dalla destra incorna bene ma non trova la porta. Prima di andare al riposo, il graffio del Delfino: Lescano al 42’ anticipa tutti sbucando sul secondo palo sul cross dalla destra di Cancellotti e sbloccando il match, costringendo la squadra di Boscaglia a rientrare negli spogliatoi sommersa dai fischi di uno Zaccheria deluso.

La situazione ideale per la squadra di Colombo per piegare le sorti della serata a suo favore. Il Foggia riparte un po’ impaurito e con poche idee. Ne approfitta il Delfino segnando il raddoppio al termine di un’azione da manuale: Desogus innesca, Lescano mette sul binario giusto Milani e il terzino trova il piattone sinistro vincente. Primo centro stagionale per l’ex Empoli, acquistato dal Pontedera. Lo 0-2 è un macigno per i padroni di casa, che ora devono rischiare tutto nella mezzora abbondante che resta prima del novantesimo. Ma la squadra di Boscaglia con la testa è fuori dal match, nervosa e irretita dalla superiorità palese dei biancazzurri. L’ex Di Pasquale (abruzzese cresciuto nel vivaio) perde il controllo dopo il 20’ e con un’entrata killer fa male a Cuppone e si prende il rosso diretto, mandando quasi all’aria ogni idea di rimonta del tecnico siciliano. Colombo deve inserire Tupta al posto dell’ex Cittadella. Dentro anche Palmiero al posto di uno stremato Gyabuaa, motore inesauribile della mediana pescarese. In campo solo il Delfino, che fa a fette la squadra di casa trovando anche il terzo gol: Tupta fa quel che vuole sulla destra, mette un pallone a rimorchio per Kraja, bravo a trovare di prima l’angolino imparabile per Nobile. Missione compiuta con largo anticipo per Colombo, mentre Boscaglia diventa il bersaglio di una fortissima contestazione dello Zaccheria e, probabilmente, oggi verrà sollevato dall’incarico dalla sua società. Quando arriva il poker (bellissimo) di Vergani, si alza dagli spalti il grido rivolto ai padroni casa “vergognatevi” e gli ultra della curva foggiana smobilitano, facendo sparire striscione e bandiere e andando via in anticipo dallo stadio. Il Pescara festeggia e dedica il successo ai suoi tifosi, rimasti forzatamente a casa. Sabato prossimo all’Adriatico (17.30) arriva il Monterosi, che ieri ha battuto i laziali la Virtus Francavilla.

Foggia - Pescara 0-4: tabellino e voti

FOGGIA (4-2-3-1) Nobile 5,5; Leo 5, Sciacca 5, Di Pasquale 4, Costa 5,5; Petermann 5 (dal 37’ s.t. Frigerio s.v.), Di Noia 5 (dal 37’ s.t. Odjer s.v.); D’Ursi 5 (dal 24’ s.t. Papazov s.v.), Schenetti 5, Peralta 5 (dal 1’ s.t. Tonin 5); Vuthaj 5,5 (dal 37’ s.t. Ogunseye s.v.). A disp. Raccichini, Illuzzi, Garattoni, Maolo, Chierico, Peschetola, Nicolao, Iacoponi. All. Boscaglia.

PESCARA (4-3-2-1) Plizzari 6; Cancellotti 6,5 (dal 41’ s.t. De Marino s.v.), Brosco 6, Boben 6, Milani 7; Gyabuaa 7 (dal 25’ s.t. Palmiero 6,5), Kraja 7, Mora 6,5; Cuppone 6 (dal 25’ s.t. Tupta 6,5), Desogus 6,5 (dal 34’ s.t. Vergani s.v. ); Lescano 7 (dal 34’ s.t. Kolaj s.v.). A disp. Sommariva, D’Aniello, Mehic, Crecco, Ingrosso, Saccani, Germinario. All. Colombo.

ARBITRO Mario Saia di Palermo.

RETI 42’ p.t. Lescano (P); al 10’ s.t. Milani (P), 35’ Kraja (P), 41’ Vergani (P).

NOTE espulsi Di Pasquale (F) al 23’ s.t. per gioco violento; ammoniti Cancellotti (P), Costa (F), Di Noia (F), ; recupero 2’ p.t., 5’ s.t.

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