L'assessore Verì sulla fine dello stato d'emergenza per il Covid: "Oltre trecentomila casi in Abruzzo e più di tremila morti"
L'assessore regionale alla sanità interviene in occasione della fine dello stato d'emergenza per la pandemia che era iniziato nel gennaio 2020
Sono stati oltre 300 mila i casi di Covid diagnosticati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Lo ha fatto sapere l'assessore regionale Nicoletta Verì, che interviene in occasione della fine dello stato d'emergenza per la pandemia, che era iniziato nel gennaio 2020. L'assessore, come riferisce Ansa, ha spiegato che i casi complessivi sono stati 312.476 con 3.087 decessi, 270 mila guariti.Nella prima ondata, quella del lockdowd durissimo, in Abruzzo, i casi complessivi furono appena 3.780, solo l'1,2% del totale. Il 66% - cioè 205.903 mila contagi - riguarda il periodo dal primo gennaio 2022 ad oggi. Il record assoluto di contagi registrati in un solo giorno c'è stato l'8 gennaio scorso, con 5.479 casi.
Sul fronte vaccinale, l'85% degli abruzzesi si è inoculato completando il ciclo, ed attualmente il numero di casi giornalieri è ancora relativamente alto, con incidenza settimanale che attualmente è sui 1.178 casi ogni 100 mila abitanti, con un tasso di ricoveri contenuto ed un'occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva rispettivamente del 21% e del 9%.
"L'emergenza Covid è stata un'esperienza drammatica, ma anche un grande stress-test per l'intero sistema ospedaliero e territoriale della nostra regione che, nonostante le difficoltà, è riuscito a rispondere in modo adeguato all'assistenza di oltre 300mila cittadini che hanno contratto il virus. Ma la pandemia ha dato anche una spinta decisiva a tante iniziative che stentavano a decollare e mi riferisco soprattutto all'innovazione tecnologica in sanità e a tutta una serie di servizi telematici (dalla ricetta dematerializzata al cup online, fino alla scelta e revoca del medico) sui quali in Abruzzo si registrava un ritardo di anni".
