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Meno tavolini all'aperto per i locali di tutta la città, il centrosinistra: "Una misura che condanna gli esercenti, ma si può ancora intervenire"

Il centrosinistra dopo la seduta della commissione controllo e garanzia chiede alla giunta Masci di annullare la determina dirigenziale che riduce in tutta la città gli spazi per l'occupazione con tavolini e sedie dei locali

No alle ulteriori restrizioni per i tavolini all'aperto degli esercizi pubblici di Pescara, che rischiano di rimanere in ginocchio in un momento già critico per l'economia locale e nazionale. A dirlo il consigliere e capogruppo del Pd in consiglio comunale Piero Giampietro a nome di tutto il centrosinistra composta dai consiglieri Marinella Sclocco, Francesco Pagnanelli, Stefania Catalano, Giovanni Di Iacovo, Marco Presutti e Mirko Frattarelli. Giampietro fa riferimento alla nuova determina dirigenziale che da novembre ha introdotto pesanti restrizioni per le aree di occupazione del suolo pubblico che inizialmente erano destinati solo alla zona di piazza Muzii, ma ora sono estese a tutta la città dopo la seduta della commissione controllo e garanzia presieduta dallo stesso Giampietro:

"Quindi lo spazio concesso ai pubblici esercizi rischia di essere drasticamente ridotto, con un appesantimento della procedura burocratica per ottenere l’autorizzazione visto che ora servirà anche un tecnico abilitato ingaggiato dagli esercenti. Una marcia indietro rispetto ai proclami di semplificazione e una beffa per una città che solo pochi giorni fa sui social il sindaco celebrava per il numero di giornate di sole. Crediamo sia necessario che la giunta Masci non si chiuda a riccio e faremo una proposta precisa in questa direzione perché il buon senso può prevalere"

Convocati nella seduta l'assessore Alfredo Cremonese e la nuova dirigente di settore Federica Mansueti, oltre ad alcuni esercenti di piazza Muzii:

"In pochi mesi hanno chiuso otto attività, e anziché spiegarci come hanno superato l’ordinanza di novembre, cosa che ci avevano promesso, ci dicono oggi che quelle decisioni varranno per tutta la città: siamo vicini alla persecuzione" ha dichiarato l'esercente Filippo De Bonis. La consigliera Sclocco:

"Non ci si può trincerare dietro le scelte dei tecnici: qui ci sono decisioni politiche assunte dalla giunta Masci". I consiglieri ora avanzano la proposta di attivare la possibilità, concessa dal Governo Meloni, di aumentare l'occupazione di suolo pubblico con un pagamento ridotto e maggiori spazi a disposizione per gli esercenti, almeno fino al 30 giugno:

 La giunta Masci ha deciso fin qui di non aderire a questa opportunità, ma facciamo appello alla giunta affinché faccia un passo avanti e lunedì proporremo in consiglio comunale un ordine del giorno che ci auguriamo possa essere condiviso dal centrodestra per dare un preciso indirizzo politico e amministrativo alla giunta. Una soluzione è possibile e lo strumento c’è"

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