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Sospiri sulla commissione d'inchiesta sull'acqua: "Avviato un percorso di verità"

Il presidente del consiglio regionale sul "sì" unanime dell'aula alla richiesta della capogruppo M5s Sara Marcozzi: l'organismo sarà in carica per sei mesi al termine del quale consegnerà la sua relazione

“Abbiamo accolto la proposta del capogruppo Sara Marcozzi convinti che un percorso di verità sul tema dell’acqua pubblica e l’elaborazione di suggerimenti tecnici e gestionali possa giovare all’intera comunità abruzzese”. Lo dichiara il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri commentando il voto unanime del consiglio regionale all'istituzione di una commissione d'inchiesta regionale sull'acqua chiesta dalla capogruppo M5s. Sospiri da parte sua ha incoraggiato la nascita dell'organismo d'indagine allo scopo di accertare le cause legate ai problemi esistenti sulla reste idrica e indagare eventuali responsabilità gestionali.

“L’organismo durerà in carica sei mesi dalla nascita, trascorso tale periodo sarà elaborata una relazione sugli esiti dell’inchiesta – spiega il presidente del consiglio regionale -. La commissione avrà il compito di verificare lo stato di attuazione e il rispetto della normativa nazionale di settore e di tutte le disposizioni previste dalla leggere regionale n. 9 del 2011 che disciplina la materia del servizio idrico. Gli altri compiti prevedono: indagini sullo stato delle infrastrutture e delle reti idriche abruzzesi, comprese fognature e servizi di depurazione delle acque reflue; verifica delle iniziative di monitoraggio e informazione disponibili da parte della Regione Abruzzo attraverso l’Ersi (Ente regionale per il servizio idrico integrato dell’Abruzzo) e gli antri enti pubblici nazionali e regionali; accertamento delle cause dei problemi di dispersione idrica e provvedimenti di razionamento dell’erogazione dell’acqua; verifica sulla gestione di atti e provvedimenti di Ersi e delle quattro Assi (Assemblea dei sindaci per il servizio idrico integrato) istituite a livello provinciale; ricognizione di atti e provvedimenti adottatti dalle società operanti all’interno dell’Atur, in particolare sullo stato delle infrastrutture, programma degli interventi, modello gestionale e piano economico; approfondire l’adeguatezza delle leggi regionali in materia; ricognizioni sugli interventi finanziari di Regione Abruzzo dedicati al servizio idrico. Il lavoro della commissione – conclude - entrerà nel vivo dopo la nomina dei componenti, scelti in proporzione alla consistenza dei gruppi consiliari, e del presidente”.

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