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Il presidente Sospiri sulla riapertura delle Naiadi: "Merito della capacità decisionale della Regione"

Il presidente del consiglio regionale commenta la ripresa delle attività sportive nell'impianto pescarese, evidenziando come la Regione Abruzzo sia riuscita a sbloccare una situazione di stallo

Riaprono al pubblico le piscine Le Naiadi, con la Regione Abruzzo che ha dimostrato ancora una volta capacità decisionale risolvendo una situazione di stallo. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, commentando la riapertura odierna dell'impianto sportivo con l'inaugurazione da parte della nuova Ati che gestirà per 12 mesi la struttura, in attesa di analizzare le altre possibilità e i project financing pervenuti.

Sospiri ha ripercorso le tappe che hanno portato alla riapertura, da febbraio 2019 con l'avviso pubblico e tre domande pervenute, a maggio 2019 l'apertura buste e l'affidamento al arggruppamento denominato Naiadi 2020 con capofila la Pinguino Nuoto Ssd a.r.l., con un affidamento di un anno prorogabile sino al 31 luglio 2021.

"Purtroppo è arrivato prima lo tsunami del Covid-19, poi uno scontro tutto interno alle varie componenti dell’Ati che ha deciso di recedere anticipatamente dal contratto riconsegnando le chiavi del complesso sportivo alla struttura tecnica regionale dell’assessorato allo sport. La Regione Abruzzo ha aperto subito un tavolo di confronto per decidere come procedere al fine di garantire serenità di gestione a una struttura sportiva dal potenziale enorme, anche a fronte di un project financing inizialmente presentato e poi rimodulato e, all’interno di tale confronto, si è inserita la proposta del Comune di Pescara che ha manifestato il proprio interesse ad assumere la gestione de Le Naiadi attraverso una propria partecipata, ma comunque con un impegno economico-finanziario della Regione non indifferente.

A quel punto la struttura tecnica regionale ha avviato le proprie valutazioni, anche a fronte della richiesta in tal senso dell’assessore regionale Liris, al fine di individuare la soluzione economica che garantisse la riapertura veloce, tempestiva e il più immediata possibile delle piscine al pubblico, sia perché riteniamo un dovere pubblico l’erogazione di un servizio alla collettività, sia per evitare gli atti di vandalismo e le intrusioni che si sarebbero registrate da quando il centro sportivo è rimasto chiuso. In questi mesi abbiamo lavorato a una nuova soluzione che oggi ci ha permesso di riaprire Le Naiadi e la nuova l’Ati si è anche impegnata ad attivare la clausola sociale di salvaguardia del personale dipendente, in modo da tutelare tutti i posti di lavoro."

Ora la Regione potrà passare alla seconda fase, spiega Sospiri, valutando quale soluzione scegliere per rendere solido, florido e stabile il futuro delle Naiadi avendo a disposizione 12 mesi di tempo.

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