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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Sondaggi: cresce in Abruzzo il consenso per Fratelli d'Italia, ma non per il presidente Marsilio e la sua giunta

L'indagine Gdg condotta cui hanno risposto 1.437 cittadini dice che solo il 17, 73 per cento è ampiamente soddisfatto dell'operato del presidente con il 60,78 per cento che non ha apprezzato il lavoro degli assessori: a volare è il partito del governatore che rispetto alle politiche incrementa ancora i consensi

Nel gradimento degli abruzzesi il presidente della Regione Marco Marsilio cala a picco, così come non è buono il giudizio sull'operato degli assessori regionali, ma in vista delle prossime regionali Fratelli d'Italia sbaraglia tutti con la coalizione di centrodestra che avrebbe il 47,4 per cento delle preferenze.

E' quanto emerge dal sondaggio politico sul livello di gradimento dell'amministrazione regionale Abruzzo effettuato da Gdc sondaggi e pubblicato sul sito del dipartimento per l'informazione e l'editoria della presidenza del consiglio dei ministri. Un sondaggi effettuato con metodo di campionamento probabilistico e rilevazione Cawi, Cati, e Capi tra il 10 e il 13 novembre. Ad essere interpellati sono stati 4.312 cittadini maggiorenti residenti in Abruzzo: a partecipare attivamente al sondaggio fatto di sei domande sono stati 1.437 di loro, pari al 34,16 per cento a fronte dei 2.839 (65,84 per cento) che ha rifiutato di rispondere. Un numero quelli dei partecipanti alto, si legge nel documento, e capace dunque di dare una campionatura ampiamente rappresentativa dell'intera popolazione maggiorenne residente sul territorio, con un margine di errore massimo del 3,5 per cento.

Il presidente Marsilio è conosciuto dall'81,20 per cento degli intervistati (1.196 persone), con 227 di questi che però (il 18,80 per cento) ha dichiarato di non conoscerlo. Conosciuto sì, ma apprezzato non tanto stando ai numeri emersi dalla risposta alla seconda domanda e cioè il giudizio di gradimento dopo tre anni e mezzo alla guida della regione.Il 34,62 per cento di chi ha dichiarato di conoscerlo e cioè 414 intervistati, ritengono il suo operato “gravemente insufficiente”. Se a questi si aggiungono i 314 che lo giudicano “insufficiente” la percentuale totale di chi "boccia" il presidente sale al 60,87 per cento. Un giudizio “sufficiente” lo hanno dato in 256 (21,40 per cento), con il “buono” e “ottimo” ottenuto solo dal 17,73 per cento degli intervistati (140 quelli che hanno definito “buono” l'operato di Marsilio e cioè l'11,71 per cento e 72 quelli per cui l'attività svolta è “ottima” ovvero il 6.02 per cento).

Nonostante il poco gradimento tra quelli che lo hanno votato tre anni e mezzo fa e cioè 593 persone che rappresentano il 57,97 per cento del totale dei 1.196 che hanno dichiarato di conoscerlo, il 70,13 per cento lo voterebbe di nuovo (486 elettori), mentre il 29,87 per cento di loro (207 elettori) non lo farebbe. La stessa domanda rivolta a chi non lo ha votato (503 elettori pari al 42,03 per cento del totale di coloro che hanno dichiarato di conoscerlo) fa emergere come la gran parte degli intervistati (503 quelli della categoria) resti convinto della scelta fatta per cui il 94,63 per cento di loro comunque non lo rivoterebbe (476 elettori); gli altri 27 invece (il 5,37 per cento) hanno cambiato idea e lo sceglierebbero come presidente.

Traendo le somme il 70,13 per cento degli intervistati rifarebbe la scelta Marsilio, il 29,87 per cento non lo voterebbe nuovamente e il 5,37 per cento ha ottenuto la sua fiducia. Secondo il sondaggio numeri che dimostrano “la difficoltà oggettiva del governatore a mantenere il marcato gradimento raggiunto tre anni e mezzo fa, quanto fu eletto Presidente della Regione Abruzzo, distaccando di ben 16,7% di voti l’avversario della coalizione di centrosinistra”.

Quindi il giudizio sugli assessori regionali. Il 60,78 per cento degli intervistati si dicono “per niente” soddisfatti (380 intervistati pari al 31,77 per cento del totale) e “poco” soddisfatti (347 intervistati pari al 29,01 per cento del totale) di quanto hanno fatto. “Abbastanza” lo è il 13,21 per cento (158 elettori) , “molto” il 26,01 per cento (311 intervistati) per un totale di gradimento positivo del 39,22 per cento.

FRATELLI D'ITALIA PRIMO PARTITO NELLE PREFERENZE DEGLI ABRUZZESI  

Se però sul presidente e gli assessori i giudizi non sono ottimali, diverso è se si parla del partito che Marco Marsilio rappresenta: Fratelli d'Italia. E' saldamente primo nelle preferenze degli abruzzesi con il 29,2 per cento dei consensi e una crescita dell'1,3 per cento rispetto al 27,9 per cento registrato alle politiche del 25 settembre. Segue il Movimento 5 Stelle con il 18,6 per cento e una crescita rispetto alle politiche dello 0,1 per cento. Seguo il Partito democratico con il 17,3 per cento dei consenti e una crescita dello 0,07 per cento, Forza Italia con il 9,4 per cento ma una perdita di consensi dell'1,7 per cento rispetto alle politiche di settembre, il Terzo Polo (Azione-Italia Viva) che ha il 7,2 per cento dei consensi e una crescita dello 0,9 per cento delle preferenze e la Lega con il 7,1 per cento e un meno uno rispetto all'ultima tornata elettorale nazionale. Seguono poi nell'ordine Verdi e Sinistra Italiana, +Europa, Noi Moderati, Unione Popolare con De Magistris e Italexit di Paragone.

Numeri che si tradurrebbero in un trionfo del centrodestra alle prossime regionali che incasserebbe il 47,4 per cento dei consensi sebbene con una lievissima flessione dello 0,3 per cento. Dietro il centrosinistra con il 23,1 per cento di preferenze ma con segnali di ripresa visto l'incremento delle preferenze dell'1,2 per cento dei consensi rispetto alle politiche del 25 settembre. Terzo il Movimento 5 Stelle preferito dal 18,6% degli intervistati (più 0,1 per cento rispetto alle politiche). Aumenta dello 0,9 per cento l consenso per Azione che passa dal 6,3 per cento del 25 settembre scorso al 7,2 per cento.

Dal sondaggio emergerebbe dunque “un disallineamento tra il gradimento politico ottenuto dalla coalizione di centrodestra e il giudizio degli intervistati di gradimento sull’azione portata avanti dall’amministrazione Marsilio. Una differenza significativa che va a certificare che l’8,3 per cento degli elettori del centrodestra non ha apprezzato il lavoro finora portato avanti dal governatore, nonostante Marco Marsilio rappresenti la massima espressione della coalizione di centrodestra in Regione. Un dato che offre approfonditi spunti di riflessione, ancor più perché si va ad incanalare sullo stesso binario di analisi politica dell’alta percentuale degli intervistati che tre anni e mezzo fa avevano dato fiducia a Marsilio e che oggi hanno dichiarato di essere orientati verso altre scelte”.

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