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Anche 7 sindaci del Pescarese firmano l'appello per convincere Draghi a restare primo ministro

Anche i primi cittadini di Spoltore, Civitaquana, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Serramonacesca e Roccamorice invitano il presidente del Consiglio a restare alla guida del governo

Ci sono anche 6 sindaci della provincia di Pescara tra quelli abruzzesi che hanno risposto all’appello lanciato dai primi cittadini di Firenze, Venezia, Milano, Genova, Bari, Bergamo, Pesaro, Asti, Torino, Ravenna e Roma, per chiedere al presidente Draghi di proseguire nella sua azione.
Nella lettera si legge: «Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo».

Molto elevata la risposta tra i sindaci aderenti ad Ali Abruzzo, che si schiera senza tentennamenti a favore del prosieguo del governo, in linea con il presidente nazionale Matteo Ricci, tra i promotori dell’appello. Tra i sindaci della provincia di Pescara troviamo Chiara Trulli (Spoltore), Samuele Di Profio (Civitaquana), Simone D'Alfonso (Lettomanoppello), Gabriele Starinieri (Loreto Aprutino), Alessandro D'Ascanio (Roccamorice), Antonio D'Angelo (San Valentino in Abruzzo Citeriore) e Sebastiano Massimiano (Serramonacesca). 

Alessandro Paglia, direttore Ali Abruzzo dice: «In questo momento il nostro unico interesse è dare risposte ai sindaci che sono tutti i giorni al fronte per il contrasto alle fragilità sociali, vista dai territori questa crisi non è comprensibile. Ci troviamo in una tempesta perfetta, tutti facciano un passo indietro e si pensi a tutelare le persone più fragili ed esposte alla crisi». Anche il Presidente Giacomo Carnicelli, tra i più attivi nel promuovere l’appello si schiera a sostegno dei sindaci: «Dal territorio arriva una forte domanda di stabilità, occorre dare risposte non creare ulteriore incertezza. Hanno risposto in molti, diversi sindaci di importanti città abruzzesi, i sindaci che vogliono aderire ci contattino, sono i benvenuti». Sul sito Ali nazionale è disponibile il testo integrale dell’appello: https://aliautonomie.it/2022/07/18/crisi-di-governo-oltre-1-000-sindaci-firmano-lappello-a-draghi-ricci-draghi-colpito-dallappello-si-e-mosso-qualcosa/

Questa la lista dei firmatari: Gianguido D'Alberto, sindaco di Teramo (presidente Anci Abruzzo), Diego Ferrara, sindaco di Chieti, Gianfranco Di Piero, sindaco di Sulmona, Domenico Di Berardino, vicesindaco Avezzano, Francesco Menna, sindaco di Vasto, Robert Verrocchio, sindaco di Pineto, Mario Nugnes, sindaco di Roseto degli Abruzzi, Chiara Trulli, sindaca Spoltore, Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, Vincenzo Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo, Lorenzo Berardinetti, sindaco Sante Marie (presidente Uncem Abruzzo), Angelo Radica, sindaco di Tollo, Fabrizio D'Alessandro, sindaco di Barisciano, Giovanni Melchiorre, sindaco di Bellante, Iside Di Martino, sindaco di Cagnano Amiterno, Vincenzo Mammarella, sindaco di Casalincontrada, Massimo Tiberini, sindaco di Casoli, Velia Nazzarro, sindaca di Carsoli, Giuseppina Perozzi, sindaco di Castellafiume, Rinaldo Seca, sindaco di Castelli, Marisa Valeri, sindaca di Castelvecchio, Vincenzo D'Ercole, sindaco di Castiglion Messer Raimondo, Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio, Samuele Di Profio, sindaco di Civitaquana, Antonio Mostacci, sindaco di Collarmele, Rosanna Salucci, sindaca di Collelongo, Orlando Persia, sindaco di Crognaleto, Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno, Simone D'Alfonso, sindaco di Lettomanoppello, Gabriele Starinieri, sindaco di Loreto Aprutino, Marivera De Rosa, sindaca di Luco dei Marsi, Valter Chiappini, sindaco di Lucoli, Giuliano Galiffi, sindaco di Mosciano Sant'Angelo, Giammatteo Riocci, sindaco di Ocre, Antonio Di Santo, sindaco di Opi, Giovannino Anastasio, sindaco di Pizzoli, Paolo Eusani, sindaco di Prata D'Ansidonia, Mauro Di Ciccio, sindaco di Rocca di Mezzo, Alessandro D'Ascanio, sindaco di Roccamorice, Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso, Antonio D'Angelo, sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sebastiano Massimiano, sindaco di Serramonacesca, Giammario Fiori, sindaco di Tornimparte.

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