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La Alessandrini (M5s) all'amministrazione: "Contraddizioni sugli uffici della sede unica della Regione, dite se saranno tutti lì o no"

La capogruppo ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti su una controdeduzione alle osservazioni per la Via (Valutazione di impatto ambientale) in cui il comitato tecnico affermerebbe che alcuni non saranno nell'edificio dell'area di risulta, ma se così non fosse allora la Via, sostiene, andrebbe fatta

La sede unica della Regione sarà unica o no? Questa la risposta che la capogruppo comunale del Movimento 5 Stelle avrebbe voluto avere all'interrogazione presentata in consiglio comunale paventando il rischio che nella sede che si vuole realizzare nell'area di risulta non ci saranno tutti gli uffici dell'ente. 

Un dubbio che le è venuto, ha spiegato illustrando l'interrogazione, non in relazione al protocollo d'intesa siglato tra la Regione e il Comune che di sede unica parla chiaramente, ma dalla controdeduzione all'osservazione numero uno sulla questione Via (Valutazione di impatto ambientale) messa nera su bianco dagli uffici comunali a seguito si legge, dell'interlocuzione avuta con il comitato tecnico costituito all'indomani della sottoscrizione proprio del protocollo. Un'osservazione in cui il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) che sulla questione Via ha anche tenuto una conferenza stampa, parlava di “un inevitabile incremento del traffico” oltre che del “peso, sia per quanto concerne questa analisi che quella sui rifiuti e il carico sulla depurazione, degli utenti che quotidianamente si recherebbero nella nuova sede della Regione” dando per scontato, sottolinea, che tutti gli uffici dell'ente si troveranno in quella sede.

“A seguito di interlocuzione con il comitato tecnico – si legge quindi nella controdeduzione a firma del dirigente Giuliano Rossi -, è emerso che nella sede non saranno insediati tutti gli uffici regionali, compresi quelli delle strutture politiche, nonché di gran parte delle società partecipate né ci saranno attività di front office”.

Una frase che, ha sostenuto in aula Alessandrini, smentirebbe proprio quanto prevederebbe l'intesa tra Comune e Regione definendo l'opera appunto "sede unica". Di qui l'interrogazione con cui ha chiesto di rispondere a diversi quesiti e cioè sapere chi siano i componenti del comitato tecnico, quali siano le sue funzioni e se davvero non dovessero essere allocati tutti nella nuova sede dell'area di risulta tutti gli uffici, quante saranno le sedi della regione sul territorio visto che il comitato, scrive nella stessa, “ha di fatto smentito l'oggetto del protocollo” e per sapere, questo il quarto punto, qualora al contrario la sede unica fosse davvero unica e cioè tutti gli uffici saranno presenti nella sede che sarà realizzata, “quali azioni il Comune di Pescara intende intraprendere rispetto alla riapertura della procedura di valutazione di impatto ambientale”.Questo alla luce del fatto, questo il senso, che la Via non sarebbe stata fatta anche per quella controdeduzione che prevederebbe un flusso minore di persone che ogni giorno si recherebbero nell'edificio non essendo lì previsti, questo dice il comitato tecnico, tutti gli uffici.

Alla prima domanda il sindaco ha risposto chiaramente. “Per quanto riguarda i membri del comitato tecnico previsto dall'articolo 11 del protocollo d'intesa sottoscritto in data 20 settembre 2022 con la Regione - ha riferito il sindaco - ne fanno parte per comune l'ingegner Pierluigi Carugno, il dottor Gaetano Silveri, l'ingegner Giuliano Rossi, l'architetto Michele Lepore e l'avvocato Enzo Di Baldassarre individuati dal direttore generale del Comune di Pescara con provvedimento del 5 ottobre 2022.  Invece la Regione Abruzzo sono l'architetto Antonio Sorgi, il dottor Fabrizio Bernardini e l'architetto Pierpaolo Pescara individuati dal direttore generale della Regione Abruzzo con provvedimento dell'11 ottobre 2022”.

Suo compito, ha detto ancora, è quello “di assistere i tecnici incaricati dalla Regione per agevolare e rendere maggiormente fluide tutte le attività necessarie per venire alla stipula dell'accordo di programma”. Sulla questione uffici ha così invece risposto: "la risposta purtroppo non posso darla io, è una scelta della Regione e deciderà la Regione cosa fare e quando ce lo comunicherà sapremo se e come intenderà dislocarli nella città di Pescara”. Sulle procedure Via, ha concluso, “non c'è nessun arcano. Si seguiranno le procedure di legge”. 

Parole che non hanno soddisfatto la capogruppo del M5s che ha ribadito: “se la sede è unica dovete fare la Via, se non lo è state prendendo in giro la città. State portando avanti una narrazione sbagliata”.

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