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Ronde a Pescara, il No dell'Udc e la cautela in giunta

Secco no contro le ronde dall'Udc. Il segretario comunale, Andrea Colalongo, dichiara: "Niente ronde a Pescara”. L'assessore Fiorilli risponde: “Un argomento estremamente delicato, che dobbiamo affrontare con estrema cautela”

Secco no contro le ronde dall'Udc. Il segretario comunale, Andrea Colalongo, dichiara: "Niente ronde a Pescara: in linea con la posizione già assunta a livello nazionale, l'Udc è pronta a contrastare ogni tentativo per istituirle.”

Come Colalongo, la pensa esattamente  il capogruppo comunale, Vincenzo Dogali che preferisce pensare al problema della sicurezza, come a un compito da risolvere per le Amministrazioni: “Preferiamo considerare la proposta di istituire le ronde a Pescara una semplice provocazione estiva  destinata a produrre uno sforzo dell'Amministrazione comunale per potenziare il corpo di Polizia Municipale e delle sue funzioni, per una maggiore tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini".

Quindi, il capogruppo punta il dito direttamente sulle ronde e sul pericolo che, secondo lui, possono rappresentare: “L'istituzione delle ronde costituisce un problema sociologico e come tale non può essere sottovalutato. C'é il rischio che le ronde diventino un modo per sfogare gli istinti razzisti di qualcuno o per legalizzare un controllo sul territorio da parte delle organizzazioni mafiose.”

Dice la sua sull'argomento anche Berardino Fiorilli, l'assessore al Turismo e alla Sicurezza: “Un argomento estremamente delicato, che dobbiamo affrontare con estrema cautela, valutando con attenzione l'effettiva necessità di tale servizio. Proprio per tale ragione appare fondamentale aprire un confronto in Consiglio comunale, evitando strumentalizzazioni politiche visto che l'emergenza sicurezza non può e non deve avere colore politico.”

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