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Raddoppio ferrovia Pescara - Roma: costituito il comitato dei sindaci contro il progetto di Rfi

A Chieti si sono ritrovati i sindaci di San Giovanni Teatino, Manoppello, Scafa, Alanno e del capoluogo teatino per stilare un documento unico da presentare a Rfi, Regione e Ministero

Dopo il comitato intercomunale dei residenti, ora nasce anche il comitato dei sindaci interessati dal progetto di Rfi per il raddoppio della linea ferroviaria Pescara - Roma. A Chieti, infatti, nella giornata di ieri 5 febbraio si sono ritrovati i primi cittadini di San Giovanni Teatino, Manoppello, Scafa, Alanno e del capoluogo teatino per stilare un documento unico per chiedere a Regione, Ministero e Rfi la modifica dell'attuale progetto per l'alta velocità, al centro di polemiche e proteste a causa del passaggio del nuovo binario nei rispettivi centri urbani.

Erano presenti oltre al sindaco di Chieti Diego Ferrara e al presidente del consiglio comunale Luigi Febo, i primi cittadini Giorgio de Luca di Manoppello, Giorgio Di Clemente di San Giovanni Teatino, Maurizio Giancola di Scafa e Oscar Pezzi di Alanno, insieme a tecnici, assessori e legali dei rispettivi Comuni per elaborare una proposta per l’incontro del 9 febbraio nel quale si discuterà proprio delle possibili ipotesi alternative all'attuale tracciato previsto da Rfi come riporta ChietiToday

“Stileremo un documento unico che invieremo a Regione, Rfi e al Ministero.  L’idea è quella di rendere forte un’unica voce che chieda le modifiche necessarie a tutelare i territori e riesca ad ottenerle, mettendosi a disposizione con strutture tecniche e amministrative capaci di ridurre i tempi ed evitare incidenti di percorso. Con i rispettivi uffici elaboreremo un documento che prevede una soluzione unica in alternativa al tracciato pubblicato finora, che raccoglie tutte le istanze dei territori, al fine di superare le criticità e le situazioni più impattanti."

Il progetto alternativo prevede l'interramento del percorso nel tratto di San Giovanni Teatino e Chieti Scalo fino all’intersezione con la statale 656 e all’altezza di via Tirino a Chieti Scalo, da cui il tracciato tornerebbe in superficie per proseguire verso l’interporto, bypassando gli abitati di Brecciarola e Manoppello Scalo. I sindaci chiedono il supporto della Regione per lavorare insieme ad un'alternativa sperando in un dialogo aperto alle criticità manifestate rispetto all'attuale proegetto:

"Non vogliamo remare contro il progetto che, come abbiamo avuto modo di rimarcare in ogni occasione, consideriamo un bene per il nostro sviluppo, ma per calarlo sul territorio come moltiplicatore di possibilità e non come  origine di problemi e di una contrapposizione che, siamo certi, toglierebbe all’atteso raddoppio gran parte del valore che ha”.

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