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Il Comune risponde al Pd sul Centro di ricerca dell’università all’ex Cofa: "Notizie lontane dalla realtà"

La replica del presidente della commissione sviluppo e gestione del territorio, Andrea Salvati: "Il Partito Democratico non ha avuto idee e progetti quando ha governato e oggi non è in grado di dare lezioni"

È dura la replica che arriva da palazzo di città alle dichiarazioni rilasciate stamattina dal Partito Democratico sul progetto dell’università d’Annunzio per un Centro di ricerca per le attività marine nell’area dell’ex Cofa: "Il Pd - si legge in una nota - dimostra particolare attenzione verso questa grande infrastruttura di valore scientifico, e questo è più che legittimo, solo che il gruppo in consiglio comunale su quest’opera di valore strategico riesce solo a diffondere notizie lontane dalla realtà a dimostrazione del fatto che prima di parlare bisognerebbe studiarsi approfonditamente carte e planimetrie. Il Comune, per quanto di sua competenza, ha infatti agito per far sì che quell’area di particolare importanza del lungomare sud, in stato di abbandono ormai da troppo tempo, divenga, grazie all’università e al ministero che ha messo a disposizione i fondi, un polo di grande interesse accademico, sociale ed economico".

E Andrea Salvati, presidente della commissione comunale sviluppo e gestione del territorio, aggiunge: "È poco ragionevole parlare di una scelta sbagliata visto che su quell’area di 32mila metri quadrati troveranno collocazione anche spazi urbani e piazze, sala conferenze, un parco, laboratori e un polo congressuale. Del resto cosa ha fatto il Pd, quando è stato al governo di questa città, per tutta l’area dell’ex mercato ortofrutticolo? Il nulla, se l’è data a gambe per rispuntare adesso con considerazione evanescenti e, cosa ancor più grave, false. Questa politica della critica inutile e stucchevole su qualsiasi cosa venga proposta per offrire una prospettiva di crescita alla città dimostra invece che l’opposizione al momento è priva di idee, di una proposta seria e di un progetto politico".

Dal Comune viene ritenuto "scorretto" anche "il tentativo di chiamare in causa l’amministrazione su un progetto che è dell’università, della Regione, della Camera di Commercio, di Confindustria e di altri partner pubblici e privati; correttezza vorrebbe che fossero proprio i vertici e i tecnici dell’Ateneo a parlare per primi di soluzioni che riguardano il profilo della ricerca".

Conclude Salvati: "È l’ennesimo eccesso del Pd. Non contenti della figuraccia di solo qualche giorno fa, quando aveva comunicato ai cittadini che il progetto per il centro di ricerca sarebbe stato annullato se non dimezzato nel finanziamento, oggi, anziché scegliere la moderazione, i consiglieri di quel partito mettono in mezzo anche la futura nuova sede della Regione. Cosa c’entra l’ex Cofa con le aree di risulta? In realtà si “spara” all’impazzata su bersagli sbagliati, dimenticando che dire “no” a tutto impoverisce Pescara. In quell’area io credo invece che vedremo molti studenti, ricercatori e studiosi; ma anche congressisti, visitatori e turisti. Il tempo ci dirà chi aveva ragione, anche perché quel distretto del lungomare sud vivrà una grande trasformazione non solo con il centro di ricerca ma anche con il rifacimento della riviera e della golena, con la nuova asta del pesce, con le piste ciclabili, la valorizzazione del borgo marino sud e della viabilità".

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