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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Dal nuovo logo ai gradi e fino all'uso degli strumenti di tutela e dissuasione: presentato il nuovo regolamento della polizia locale

A dieci anni dall'approvazione della legge regionale che ne prevedeva la redazione all'articolo 26, l'assessore agli enti locali Pietro Quaresimale presenta la sua proposta in commissione: "Dopo dieci anni di silenzio diamo uniformità normativa e di comportamento"

“Dopo dieci anni di colpevole silenzio abbiamo avviato quel processo di riforma previsto dalla legge regionale, volendo dare alla polizia locale regionale uniformità normativa e di comportamento”. A dirlo l'assessore regionale agli enti locali Pietro Quaresimale che ha presentato in prima commissione la proposta per il nuovo regolamento della polizia locale attuando così l'articolo 26 della legge 42 del 2013.

Un regolamento che si articola in 18 articoli e che, aggiunge Quaresimale, “riesce a tener dentro le novità previste dal contratto collettivo di lavoro e dalla legge regionale” puntando “ad una nuova struttura gerarchica basta sui gradi previsti dall'ordinamento civile”.

L'ultimo passo per l'assessore regionale, di un processo avviato negli ultimi due anni e che ha visto la nascita dell'osservatorio di polizia locale, della scuola di formazione regionale, dell'albo dei docenti e fino all'adozione del protocollo d'intesa sottoscritto con le prefetture e l'Anci.

Dal logo regionale ispirato al Guerriero di Capestrano ai gradi di anzianità con anche la formazione al centro, il nuovo regolamento, aggiunge Quaresimale, “si è tenuto conto dei contributi pervenuti dal comitato consultivo e dalle organizzazioni sindacali, nel rispetto di quell'idea di confronto che è alla base di ogni processo di riforma che chiama in causa i territori e si rivolge ai cittadini”.

Una delle possibili versioni del nuovo fregio della polizia locale-2

Negli otto capi del regolamento si parla di uniformi, di veicoli e mezzi della polizia locale, ma anche di distintivi di funzione e specialità, anzianità e lungo comando, di encomi e benemerenze e di distintivi di grado. Particolare attenzione è data all'utilizzo degli strumenti per la coazione fisica che devono essere utilizzati solo per difesa e per utilizzare i quali è stabilita una vera e propria disciplina di dotazione e modalità di assegnazione oltre ad essere previsto un percorso di addestramento per il loro utilizzo.
Corsi che si articolano in una parte teorico-giuridica ed una pratica secondo quanto previsto dalla proposta avanzata dall'assessore regionale con la parte teorica utile non solo a comprendere le potenzialità degli strumenti in dotazione, ma anche i rischi a essi connessi. Al termine gli agenti dovranno svolgere un esame per ottenere l'attestato di idoneità senza il quale non potranno utilizzare gli strumenti di autotutela e dissuasione. Chi lo supererà dovrà inoltre frequentare un corso di aggiornamento triennale.

“Siamo fermamente convinti - conclude Quaresimale - che il nuovo regolamento di polizia amministrativa e locale riesce a dare risposte concrete alle necessità del corpo e ai comuni abruzzesi”.

Il nuovo regolamento potrà ovviamente subire modifiche o miglioramenti in sede di discussione anche quando approderà in consiglio regionale per la definitiva approvazione. 

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