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L'attacco di Pignoli al Governo: "Uno scandalo la zona rossa in Abruzzo, presentata un'interrogazione parlamentare"

Il consigliere e capogruppo Udc insorge per la questione della permanenza in zona rossa dell'Abruzzo

Duro affondo del consigliere comunale e capogruppo dell'Udc Pignoli al Governo, in merito alla questione della zona rossa in Abruzzo, che rischia di essere prorogata fino al 10 dicembre. Secondo il consigliere, si tratta di uno scandalo nazionale e per questo ha chiamato in causa il senatore Udc Saccone che presenterà un'interrrogazione parlamentare. Secondo Pignoli si tratta di un fatto inammissibile, considerando la discesa, seppur lenta, dei contagi e dei ricoveri ospedalieri, e complessivamente dei 21 indicatori fra cui l'indice Rt che la cabina di regia del Governo usa per determinare le zone di appartenenza.

Dal Governo non arrivano neanche indicazioni future su un possibile passaggio in zona arancione a poche ore dalla scadenza del Dpcm per cui mi sono rivolto al senatore Antonio Saccone affinché si faccia portavoce verso l’esecutivo giallorosso, i ministri Speranza e Boccia, e in Senato con la presentazione di una interrogazione, affinché all’Abruzzo venga riconosciuta la zona arancione al più presto, permettendo anche alle attività oggi chiuse, di poter tornare a lavorare

In questo modo, spiega Pignoli, non si andrebbe ad aggravare la situazione già pesante della Regione e della città di Pescara che vive di terziario e commercio, e a tre settimane dal Natale, pur mantenendo come priorità la salute, non si può rischiare di far morire la nostra economia.

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