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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

L'allarme del consigliere Pignoli: "Senza reddito di cittadinanza e con il caro libri sarà un autunno difficile per le famiglie pescaresi"

Il consigliere comunale di Pescara, Massimiliano Pignoli dell'Udc, interviente riguardo al caro libri e a coloro che hanno perso il reddito di cittadinanza

«Senza il reddito di cittadinanza e con il caro libri sarà un autunno difficile per le famiglie pescaresi».
È l'allarme che lancia il consigliere comunale Massimiliano Pignoli, capogruppo dell'Udc.

«Sempre più persone sono in difficoltà economica anche a Pescara per la decisione del Governo di abolire il reddito di cittadinanza», segnala Pignoli, «e a questo si aggiungono aumenti di benzina, beni di prima necessità, di gas e luce e ultimo solo in ordine di tempo i testi scolastici e il materiale di cancelleria».

Pignoli indica quelle che sono le proposte per poter sopperire a una situazione che per molti nuclei familiari rischia di diventare esplosiva: «La gente non riesce più ad andare avanti e tra pochi giorni apriranno le scuole e molte famiglie non sanno come acquistare i libri. Prima chi aveva il reddito di cittadinanza o con lavori quotidiani poteva sopperire, oggi invece in molti sono rimasti senza una occupazione e non sanno come fare per andare avanti e anche come poter mandare i figli a scuola. Per questo già in settimana chiederò un incontro al sindaco Carlo Masci e all’assessore Nicla Di Nisio e con il dirigente alle Politiche Sociali perché voglio capire quali sono i progetti dell’amministrazione comunale per aiutare queste persone e andare incontro alle famiglie in difficoltà in vista di un autunno che si prevede caldo ma non a livello meteorologico. Non si può solo affidarsi solo alle associazioni che operano sul territorio e al gran lavoro che svolge la Caritas, ma occorrerà anche un impegno concreto del Comune perché altrimenti a settembre ci troveremo con dei ragazzi sui banchi di scuola senza libri o materiale di cancelleria. Questo non deve accadere perché nello stato sociale deve essere garantita pari dignità. Come recita l’articolo 3 della Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e quindi bisognerà lavorare affinché questo avvenga. Non nego la mia preoccupazione che giro al sindaco, al Provveditorato, agli insegnanti e a tutte le istituzioni che devono lavorare per colmare queste problematiche urgenti». 

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