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Pettinari e Falconetti sul Piano Sociale Regionale: "E' caos nell'area Vestina"

Ma l'assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco, non ci sta e risponde alle accuse dei due esponenti del Movimento 5 Stelle: "Non è vero niente. Solo l'ambito di Penne non ha ancora trovato un accordo"

Ma l'assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco, non ci sta e tuona contro le dichiarazioni rilasciate da Pettinari sulla presunta emergenza sociale nell'area vestina. "Il Piano Sociale Regionale è stato approvato ad agosto 2016 - ha fatto sapere la Sclocco - applicando a tutti gli effetti in Abruzzo (e finalmente), dopo ben 17 anni dalla sua emanazione, la legge 238/2000. Si tratta della legge quadro sulle politiche sociali, che demanda ai comuni tutto il potere sulla programmazione e gestione dei piani sociali, riconoscendo a questi Enti un ruolo di rilievo nell'individuazione delle necessità e dei bisogni assistenziali dei cittadini. Ci fa piacere che Pettinari abbia letto solo dopo un anno il piano sociale ma, nel frattempo, tutti i Comuni della Regione Abruzzo hanno avviato le procedure per costituire i nuovi Enti d'ambito e procedere con i piani di zona".

"A distanza di quasi un anno dall'approvazione - ha precisato Sclocco - 23 ambiti (fatti da Comuni e distretti) si sono già accordati per la gestione, alcuni inizieranno a breve la gestione, molto prima di altri, ma in pratica solo l'ambito di Penne non ha ancora trovato un accordo. Per rendere l'idea sono solo 2 su 305 i Comuni della Regione Abruzzo, e precisamente Penne e Notaresco, che non sono riusciti ad accordarsi con i propri Enti d'ambito". Il Comune di Penne "è stato più volte ricevuto dalla Regione Abruzzo e più volte gli sono state date risposte sulle perplessità sollevate, incluso rassicurazioni relative al fatto che la Regione non farà passi indietro sui fondi. Nonostante questo, il Comune di Penne resta sulla sua posizione al contrario della maggioranza dei Comuni dell'area vestina e di tutti gli altri Comuni della Regione che hanno già costituito diversi mesi fa gli enti d'ambito e stanno già procedendo nella stesura dei piani di zona - commenta ancora la Sclocco - un esempio virtuoso per tutti: il Comune di Francavilla, che ha presentato il piano addirittura a Marzo e che il 1° luglio inizierà l'attuazione".

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