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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

La pavimentazione di corso Vittorio finisce in commissione Controllo: "Gli attraversamenti pedonali saranno anche per i disabili"

Confronto in Comune tra l’associazione Carrozzine Determinate e il progettista dell’intervento in corso di svolgimento, l’architetto Maurizio Oranges. Lo stampato verrà sostituito da una fascia di asfalto liscio

I lavori di riqualificazione e ripavimentazione in stile stampato di corso Vittorio Emanuele II sono “perfettamente rispondenti alle norme e alla legge che, in termini di accessibilità in favore dei diversamente abili, impongono la presenza di un percorso fruibile, ovvero, in questo caso, il marciapiedi. È quanto emerso nel corso della Commissione Controllo e Garanzia che ha consentito un confronto tra l’associazione Carrozzine Determinate e il progettista dell’intervento in corso di svolgimento, l’architetto Maurizio Oranges. Quello che sicuramente verrà rivisto in seno al cantiere in corso, come suggerito anche dal collega Fabrizio Rapposelli, è la realizzazione degli attraversamenti pedonali dove lo stampato verrà sostituito da una fascia di asfalto liscio compatibile con il resto del progetto”. Lo ha detto il presidente della Commissione Mobilità del Comune di Pescara, Armando Foschi, ufficializzando l’esito della Commissione Controllo e Garanzia.

“Dopo giorni di accuse a distanza e di scaramucce mediatiche siamo arrivati oggi al confronto diretto che ci ha permesso di fare chiarezza sul progetto complessivo – ha aggiunto Foschi – Messa da parte la questione estetica, quell’intervento è frutto di una scelta e di un obiettivo precisi, ovvero nasce dopo che 9 anni fa abbiamo tentato di semipedonalizzare corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra corso Umberto e via Genova, iniziativa pregiudizialmente bocciata dai commercianti, tanto che la successiva giunta Alessandrini, tra i primi atti firmati, ha provveduto proprio alla riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele”.

Nel tempo, ha ricordato Foschi, "il traffico automobilistico ha danneggiato la pavimentazione nel tratto compreso tra corso Umberto e via Genova e oggi l’amministrazione Masci ha deciso di intervenire sulla messa in sicurezza di quella che è a tutti gli effetti una strada carrabile soprattutto a tutela dell’utenza debole di una carreggiata destinata al transito dei mezzi, ovvero i ciclisti, prevedendo, nel progetto, l’adozione di meccanismi di moderazione del traffico. Ed esattamente come accade nel resto d’Italia, la misura strutturale adottata prevede la pavimentazione stampata che nei giorni scorsi ha però scatenato la reazione pregiudiziale dell’Associazione Carrozzine determinate, secondo la quale quel tipo di pavimentazione impedisce il transito dei cittadini appunto costretti a muoversi in carrozzina, denunciando quello che sarebbe un errore madornale dell’amministrazione. In realtà come emerso oggi in modo lampante non siamo di fronte a un errore, ma piuttosto a un equivoco o meglio a una svista interpretativa".

L’associazione Carrozzine Determinate, per bocca del suo presidente Claudio Ferrante, registra "da un lato la presa d’atto dell’esistenza di un problema da parte dell’amministrazione comunale e dall’altro il risultato ottenuto per gli attraversamenti a vantaggio della mobilità di tutte le persone con disabilità", ma chiede "in ogni caso fermamente" che "anche le carreggiate di Corso Vittorio Emanuele, qualora la strada venga utilizzata ad uso promiscuo auto e pedoni, anche saltuariamente, riportino modifiche e accorgimenti tali da renderne l’uso inclusivo e adatto a tutti".

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