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Nuove piante e arbusti in città: 190mila euro per "ricucire" gli spazi vuoti con l'ambiente circostante

Sì della giunta comunale all'accordo quadro con cui saranno affidati gli interventi per la messa a dimora alberi e arbusti nelle aiuole dove non ci sono mai stati o non ci sono più grazie a 100mila euro di finanziamento regionale e 90mila euro messi dall'ente. L'assessore Santilli: "Una priorità da inizio mandato"

Un investimento da 190mila euro (100mila di finanziamento regionale e 90mila a carico del Comune) per aumentare il verde in città e cioè piantumare nuovi alberi e arbusti nelle aree dove oggi mancano nonostante gli spazi fossero predisposti per ospitarli. C'è il sì della giunta comunale al progetto e a riferirlo con soddisfazione è l'assessore comunale al Verde Gianni Santilli.

Un accordo quadro cui seguiranno progettualità e affidamenti che prevedono nello specifico, come si legge nella delibera, "la messa a dimora di alberi e arbusti in asole stradali libere da pavimentazione; la messa a dimora di alberi e arbusti (a elevato pregio ornamentale) in asole stradali libere da pavimentazione; la messa a dimora di alberi e arbusti in asole stradali pavimentate (ovvero richiuse); la messa a dimora di alberi e arbusti (a elevato pregio ornamentale) in asole stradali pavimentate; l'asportazione ceppaie, trasporto e smaltimento del materiale di risulta e la manutenzione e garanzia di attecchimento"

Un intervento che, sottolinea Santilli, rientra pienamente nell'azione promossa in questi cinque anni e ribadita nel dup (documento unico di programmazione) 2023 alla linea strategica “1-sostenibilità e qualità ambientale” e all'azione strategica “1.2- Salvaguardia e valorizzazione del sistema ambientale”. Un'azione in cui si specifica che “i problemi dell’ambiente urbano saranno affrontati partendo dal tema del verde, che è l’elemento fondativo del sistema di spazi che possono consentire alla città una rigenerazione ecologica dell’ambiente costruito”. Nella relazione allegata alla delibera si sottolinea quindi come tra le priorità dell'amministrazione c'è quella di “dare risposte alla 'crescente domanda di vivibilità attraverso la riqualificazione del tessuto urbano e in particolare dei parchi e delle aree verdi e di tutti quegli spazi cittadini che per la loro conformazione possono essere assimilati a 'parco pubblico, atteso che detta specifica riqualificazione contribuisce a migliorare la qualità della vita dei residenti per essere luogo di incontro e di interazione di giovani e anziani, nonché destinato allo svago, al tempo libero, a eventi e manifestazioni di vario genere”. Volontà dell'ente è quindi, si legge ancora, “elevare il grado di riqualificazione, conservazione, valorizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi in generale e del verde pubblico urbano, soprattutto laddove è chiamata a promuovere la socializzazione tra tutti I cittadini”.

Questa l'ottica con cui sarebbe dunque stato approvato l'accordo quadro che prevede il posizionamento di piante e arbusti in tutta la città e in stretta connessione con il verde esistente al fine di dare continuità ai luoghi o meglio, come si legge nella relazione relativa ai Cam (Criteri ambientali minimi) favorendo l’armonizzazione fra sistemi naturali e agroecosistemi periferici e sistemi urbani, permettendo una migliore 'ricucitura' dello strappo della copertura vegetale causato dalla dispersione urbana (sprawl) delle nostre città sempre più mutevoli e disordinate”.

Per questo, si specifica, saranno pinatumate specie vegetali che “appartengono preferibilmente alle liste delle specie della flora italiana riconosciute dalla comunità scientifica” e che”sono coerenti con le caratteristiche ecologiche del sito d’impianto, garantendo la loro adattabilità alle condizioni e alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo, con conseguenti vantaggi sia sul piano della riuscita dell’intervento (ecologica, paesaggistica, funzionale) che della sua gestione nel breve, medio e lungo periodo”.

Ogni passaggio dovrà essere relazionato secondo quanto previsto dai Cam. Relazione richiesta, ad esempio, anche per quanto concerne il rispetto della fauna in quelle che saranno le azioni di cura del verde una volta messa a dimora. Fauna che dovrà dunque subire il minor disturbo possibile attraverso, “interventi di capitozzatura delle specie arboree ove sia strettamente necessario, per non ridurre in modo drastico gli habitat per la fauna (rifugio, nidificazione)”. Si chiede quindi di relazionare sugli interventi meccanici che saranno fatti sul verde per cui si chiede di “non provocare danni al colletto degli alberi durante gli interventi meccanici come il taglio del prato”, o anche di “privilegiare, nello svolgimento di lavorazioni meccaniche, l’utilizzo di attrezzature ad alimentazione elettrica e ad adeguarle in peso e potenza alla tipologia e alla dimensione dell’area verde” oltre che di “limitare gli interventi di potatura delle alberature per evitare l’alterazione della morfologia della chioma”.

L'indagine sul dove saranno piantumate I nuovi alberi e arbusti sarebbe stata già condotta per cui dando seguito all'accordo quadro di volta in volta saranno fatti gli affidamenti per riportare il verde in quegli spazi realizzati per ospitarli, ma rimasti vuoti.

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