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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Nuova Pescara, per Masci è tempo di accorpare i servizi: "Passiamo dalle parole ai fatti"

Il sindaco illustra la delibera con cui l'amministrazione intende accelerale le azioni di fusione, alla Regione chiede l'erogazione dei 300 mila euro previsti dalla legge invitando i sindaci di Spoltore e Montesilvano ad agire congiuntamente

Preso atto che l'iter della Nuova Pescara è stato rallentato prima dal covid e ora dall'emergenza determinata dal conflitto e che per i territori si traduce nell'accoglienza dei profughi, l'assistenza e i servizi da erogare, l'amministrazione di Pescara ha deciso di passare “dalle parole ai fatti”, come spiega il sindaco Carlo Masci, approvando una delibera (“Atto di indirizzo per accelerazione attività di fusione istituzionale del Comune Nuova Pescara) con cui mette in campo azioni concrete, ma soprattutto chiede alla Regione di erogare i 300mila euro previsti dalla legge regionale così che si possano attivare collaborazioni con università ed enti in grado di fornire il supporto professionale necessario a far sì che i servizi che caratterizzano l'azione dei tre Comuni coinvolti, convoglino in una organizzazione unica per ognuno di loro così da soddisfare sin da subito le esigenze non più dei cittadini delle singole realtà, ma di tutti gli oltre 200mila abitanti che faranno parte della nuova realtà. La delibera è del primo aprile ed è stata pubblicata ieri nell'albo pretorio con il suo contenuto divenuto motivo di plauso da parte dell'associazione Nuova Pescara guidata da Marco Camplone.

Di quei contenuti abbiamo chiesto contezza al sindaco che spiega come la richiesta sarà avanzata alla Regione congiuntamente con i sindaci di Montesilvano e Spoltore cui il documento è stato già inviato perché si facciano parte attiva del processo di fusione avviando una collaborazione fattiva sui tanti e complessi aspetti da risolvere prima che “si accendano i motori”, sottolinea, ovvero prima che la città metropolitana sia realtà. Per questo la delibera prevede anche la costituzione di un ufficio di fusione che ha il compito di coordinare tutte le attività necessarie ad associare le funzioni, oltre che quella di un ufficio di coordinamento dei progetti del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) proposti dai tre Comuni: ufficio che ha il compito di sovraintendere all'attuazione degli interventi finanziati. Infine l'istituzione di una centrale unica di committenza e di gestione dei contratti, cosa questa di cui aveva parlato nelle scorse settimane anche il sindaco di Montesivano Ottavio De Martinis. Previste dalla delibera anche le azioni per associare i servizi in materia di riscossione tributi, protezione civile, patrimonio, rifiuti, sociale, polizia municipale, pianificazione urbanistica e la realizzazione di un progetto per la standardizzazione e la unificazione delle reti e dei sistemi informatici funzionali a supportare l'associazione dei servizi.

E' sempre nella delibera che si dà contezz delle criticità affrontate negli ultimi due anni ed è per questo, sottolinea Masci, “che abbiamo ribadito la necessità per cui la Regione versi i 300mila euro utili ad avviare eventuali collaborazioni per coordinare e mettere a punto un progetto di fusione che tenga conto di una realtà nuova per ogni singolo servizio. Faccio un esempio: oggi ci sono tre realtà che hanno tre approcci diversi al problema del sociale. Occorre che qualcuno studi i progetti di ognuno e formuli la soluzione migliore per garantire il servizio migliore ai cittadini”. Per quanto riguarda gli uffici che saranno attivati la richiesta è agli altri sindaci perché si lavori insieme: “Sono cose che si possono fare velocemente – aggiunge il primo cittadino -, per altre ci vuole tempo. Con questa delibera passiamo dalle parole ai fatti – ribadisce -. Fino ad oggi le commissioni hanno portato avanti questioni che riguardano più gli aspetti politici, ma ci sono tanti aspetti amministrativi da trattare. Aspetti che devono essere valutati e messi a regime. Il direttore generale del Comune di Pescara – fa quindi sapere – ha già avuto molte riunioni con i segretari e i dirigenti degli altri Comuni. Ora dobbiamo passare all'azione ecco perché l'abbiamo inviata anche ai due sindaci coinvolti nella fusione”.

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