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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Nuova Pescara, la soddisfazione del presidente Sospiri: "Patto rispettato, fatto in sei mesi quanto non fatto in sei anni"

All'indomani della sottoscrizione della convenzione dei primi cinque servizi il presidente del consiglio regionale ribadisce la fiducia verso i sindaci delle città coinvolte nella fusione e sottolinea la bontà della legge regionale con cui si sta accompagnando il processo: ora tocca alla Regione ufficializzare il rinvio al 2027

Un “patto tra galantuomini rispettato” che ha consentito di raggiungere in sei mesi “un obiettivo che qualcun altro non è riuscito a centrare in sei anni”. Soddisfatto il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri della risposta arrivata da Pescara, Montesilvano e Spoltore a quanto previsto dalla nuova legge regionale per l'istituzione della Nuova Pescara. I tempi previsti per centrare il primo risultato e fissato al 30 settembre è stato rispettato e ora sarà compito degli organismi preposti valutare la bontà del lavoro fatto, ma certo è che se tutto andrà per il verso giusto allora la nascita della città metropolitana sarà fissata ufficialmente al primo gennaio 2027.

La bozza di Statuto è stata firmata, le convenzioni con l'accorpamento dei primi cinque servizi sottoscritte e il 26 settembre l'assemblea costitutiva si riunirà per approvare la relazione semestrale. A quel punto partirà la valutazione documentale di quanto fatto e, in caso di quell'approvazione che cancellerà l'ipotesi commissariamento che porterebbe alla nascita della Nuova Pescara al primo gennaio 2024, si passerà alla seconda fase con altri obiettivi già ben definiti da centrare per cui si prevede che entro il 31 dicembre 2024 ed entro i 31 dicembre 2025, “i Comuni coinvolti nel processo di fusione abbiano attivato, con riferimento a ciascuna fase di monitoraggio, la gestione unica e l’esercizio associato di almeno ulteriori due funzioni fondamentali comunali (…)” e di “almeno altre tre attività e funzioni”, cioè che i servizi oggetto di convenzione (a partire dai cinque su cui c'è stato l'accorpamento documentale) siano attuati e monitorati con l'esito del monitoraggio stesso fissato nel primo caso al 31 gennaio 2025 e nel secondo al 31 gennaio 2026.

Per Sospiri la sottoscrizione delle prime cinque convenzioni “significa che in sei mesi abbiamo prodotto più che in sei anni per la nascita della nuova città di Pescara. Finalmente la strada è tracciata, i tre Comuni interessati dalla rivoluzione epocale, destinata a lasciare un segno perché caso unico nella storia della nostra Repubblica, stanno marciando all’unisono verso un obiettivo condiviso, e lo stanno facendo rispettando i termini e i tempi dettati dalla revisione legislativa che ho fortemente voluto e promosso, perché necessaria e anche comprensibile a fronte di due anni di emergenza pandemica. Ora guardiamo al prossimo obiettivo, ovvero l’approvazione della relazione semestrale definitiva il prossimo 26 settembre che andrà inviata alla Regione entro il 30 settembre con la richiesta di rinvio della fusione al 2027”, conferma.

“In sei mesi abbiamo raggiunto un obiettivo che qualcun altro non è riuscito a centrare in sei anni, grazie alla scelta legislativa di fissare step e paletti inderogabili scrivendo un cronoprogramma serrato, una nuova road map che dovrà condurci alla elezione di un solo consiglio comunale, di un solo sindaco, e poi dei municipi se l’assemblea lo riterrà”. “Ero certo – sottolinea - che i tre Comuni avrebbero rispettato il patto tra galantuomini ottemperando agli impegni assunti. D’altro canto a inizio anno ero stato chiaro: se le scadenze non fossero state rispettate senza una causa realmente impedente, il governo regionale avrebbe nominato un Commissario ad acta per giungere allo scioglimento dei consigli il primo gennaio 2024. Ma io mi fidavo e mi fido dei tre sindaci, mi fido della loro buona fede e ho avuto fiducia nell’impegno che hanno effettivamente garantito per cogliere l’obiettivo”.

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