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Movida in Piazza Muzii, Forza Italia: "Servono controlli non ordinanze spot"

Il coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini interviene in merito alla questione dell'ordine pubblico fra piazza Muzii e via Battisti dove ormai è nata una seconda Movida cittadina. "Servono controlli e sicurezza"

Un presidio fisso di Polizia Municipale, controlli e sanzioni per chi trasgredisce. E' quanto chiede Forza Italia con il coordinatore cittadino Cerolini in merito alla questione della seconda movida cittadina fra via Battisti e Piazza Muzii, dopo gli episodi di degrado avvenuti nelle ultime settimane e l'ordinanza emessa dall'amministrazione comunale.

“Le ordinanze-spot, i blitz una tantum e il coprifuoco non sortiranno alcun effetto sul caos ormai imperante nelle nuove strade della movida, ossia via Cesare Battisti e Largo Scurti, divenute ormai una casbah. Per tentare di contenere i danni generati dall’apertura improvvisa e incontrollata, in poche decine di metri quadrati, di locali serali e notturni, che ogni sera fungono da calamita per centinaia di giovani, sino a tarda ora, occorrono misure politico-amministrative serie, tempestive e radicali, prima che sia troppo tardi, ovvero: l’istituzione di un Presidio fisso, quotidiano, delle Forze dell’Ordine; l’organizzazione di controlli mirati su quelle attività che praticano la politica del cicchetto a due euro e soprattutto una verifica specifica sui frequentatori di quelle zone al fine di garantirne il decoro, visto che un’ordinanza per tutelare gli spazi pubblici e vietare il bivacco c’è già dal 2010, e scadrà il prossimo 30 ottobre!” ha dichiarato Cerolini, che parla di emergenza sfociata in estate completamente sfuggita di mano all'amministrazione comunale.

"E di certo non ha aiutato quell’ordinanza, la numero 372, firmata dal sindaco Alessandrini lo scorso 14 luglio, con la quale, accogliendo senza fiatare la richiesta della Confesercenti, che vanta in Consiglio comunale due propri esponenti eletti, ha incentivato di fatto la movida, istituendo anche l’isola pedonale su via Cesare Battisti, guarda caso solo dalle 18 alle 2, e solo il venerdì, il sabato e la domenica, dunque una misura certamente non tesa a sostenere lo shopping, visto che alle 20 i negozi chiudevano, ma proprio a garantire il lavoro dei locali di intrattenimento serale. Peccato che, firmando quell’ordinanza, peraltro scaduta ieri, il sindaco Alessandrini non abbia pensato a un elemento fondamentale, ossia garantire il controllo di quella movida, istituendo contemporaneamente un presidio fisso delle Forze dell’Ordine, a partire dalla Polizia municipale, in modo da lanciare subito un messaggio chiaro agli operatori commerciali e ai frequentatori dei locali: chi sbaglia, paga. Nessun controllo, nessun presidio, nessun pattugliamento, e la casbah è oggi servita. E la cosa più assurda è che il Comune dispone oggi di strumenti di controllo ereditati dalla giunta Albore Mascia, e che semplicemente non ha applicato: l’amministrazione di centro-destra ha infatti approvato e lasciato in vigore un Regolamento che impone, a chi apre un locale, l’adozione di norme severe, come la dotazione di telecamere fuori e dentro le attività, la presenza di personale addetto alla sicurezza, locali obbligatoriamente dotati di servizi per i diversamenti abili, insomma una serie di regole ferree, propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni di apertura, concepite per tutelare chi lavora in maniera seria a discapito di chi vede nel locale serale solo una fonte di guadagno veloce. E il Governo di centro-destra ha lasciato in eredità anche un’ordinanza anti-bivacco, tuttora in vigore, che, ad esempio, già oggi vieta di bere, lasciare bottiglie di vetro abbandonate, e di mangiare all’aperto negli spazi pubblici, come parchi, giardini, monumenti o strutture comunali, come le scale del mercato coperto." prosegue Cerolini, che conclude chiedendo ad Alessandrini misure di prevenzione e controllo sul territorio.

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