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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Centro / Corso Vittorio Emanuele II

Masci accoglie le istanze della commissione controllo e garanzia sulle modifiche degli attraversamenti pedonali in corso Vittorio Emanuele II

Il primo cittadino commenta la decisione riguardante la prima parte di corso Vittorio Emanuele II, oggetto dei lavori di riqualificazione dove erano state segnalate criticità legate agli attraversamenti pedonali

Il sindaco Carlo Masci ha fatto sapere di aver accolto le istanze espresse dalla commissione controllo e garanzia in merito ai lavori in corso Vittorio Emanuele II riguardanti la modifica degli attraversamenti pedonali realizzati e da realizzare con la riduzione delle incisioni della superficie in asfalto stampato sulla fascia centrale di un metro e mezzo che garantisce il transito in entrambe le direzioni delle persone con mobilità su sedia a ruote.   

Il Comune, spiega il sindaco, ha ritenuto di cogliere lo spirito della legge andando oltre quanto già fatto da altre città d’Italia e in strutture collaudate, proprio per venire incontro alle esigenze degli utenti deboli. Per questo, contestualmente la richiesta contenuta nell’ordine del giorno presentato dall’opposizione di rendere lisce le due fasce della carreggiata è stata respinta in quanto in contrasto sia con le indicazioni dei Piani di sicurezza stradale del ministero dei trasporti sia con le motivazioni tecnico-professionali: oltre a essere impraticabile perché si avrebbero due diversi trattamenti della stessa corsia, il percorso più liscio potrebbe in astratto indurre gli automobilisti a invadere l’area di carreggiata destra destinata a corsia ciclabile e quindi a diminuire i requisiti di sicurezza.

Ricordiamo che la questione degli attraversamenti pedonali era finita al centro di una polemica dopo le critiche da parte dell'associazione Carrozzine Determinate che segnalava il problema relativo ai nuovi attraversamenti pedonali nella prima parte di Corso Vittorio Emanuele II, dove sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione con la pavimentazione rossa. Ferrante, a tal proposito, ha commentato:

"Durante la seduta della commissione di controllo e garanzia, a cui l’associazione era stata convocata, avevamo ribadito che le scanalature disposte sul manto stradale erano fuorilegge secondo quanto previsto in materia di barriere architettoniche in primis dai decreti 36/89 e 502/96. Quell’asfalto stampato doveva avere una fessura tra un elemento ed un altro minore di 5 millimetri, per non creare ostacolo e pericolo per le persone con disabilità, invece presenta una distanza superiore al triplo della misura prevista per legge

Non è importante che il sindaco Masci non abbia ringraziato e si sia scusato con l’associazione per il prezioso contributo offerto, ma che si sia arrivati al rispetto delle norme vigenti eliminando per gli attraversamenti pedonali l’asfalto stampato. Rimane invece gravissima la posizione e decisione assunta in merito all’intera carreggiata di Corso Vittorio Emanuele II che non verrà invece modificata. Qualora la strada venga utilizzata ad uso promiscuo auto e pedoni, anche saltuariamente, continuerà a restare inaccessibile e fuorilegge secondo le norme e per la cultura dell’accessibilità universale sancita dalla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità come precetto mondiale in materia di realizzazione delle opere pubbliche e di inclusione. È sorprendente che un sindaco, non conosca e non applichi norme e procedure chiare e inclusive."

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