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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Alessandrini (M5s) sulla zona 30 in viale Marconi: "Provvedimento contraddittorio, ennesima beffa per i cittadini"

Abbiamo contattato la consigliera e capogruppo comunale del M5s Erika Alessandrini sul provvedimento comunale che vede l'istituzione della zona 30 in viale Marconi

Ancora una decisione estemporanea, frutto dell'improvvisazione, che danneggia i cittadini pescaresi. A dirlo la consigliera e capogruppo comunale del M5s Erika Alessandrini, che abbiamo contattato in merito al provvedimento delle ultime ore dell'amministrazione comunale, per l'istituzione della zona 30 in viale Marconi, con l'installazione della segnaletica che imporrà il limite e di conseguenza (anche se non da subito) le relative sanzioni. Secondo la pentastellata, la zona 30 teoricamente serve a preservare l'incolumità dell'utenza debole (ciclisti, pedoni, monopattini) e viene applicata in determinate zone delle città particolarmente delicate dove è forte la concentrazione antropica (come scuole, palazzi comunali, aree a traffico limitato):

"Su viale Marconi questo provvedimento è assolutamente contraddittorio con l'idea originaria del progetto, ovvero di renderla di fatto una sorta di tangenziale a quattro corsie e velocità sostenuta. Infatti, quello che ora possiamo vedere è che mancano delle vere e proprie piste ciclabili nonostante le prescrizioni previste dalle normative in vigore nazionali ed europee, i pedoni sono a rischio durante gli attraversamenti e perfino per raggiungere le pensiline degli autobus. È ovviamente giusto salvaguardare l'utenza debole, ma questo può essere fatto attuando progetti sensati e moderni, mentre in viale Marconi assistiamo spesso ad incidenti e problemi reali di viabilità. Questo provvedimento è destinato ancora una volta a danneggiare i cittadini che si ritrovano oltre al danno la beffa con le sanzioni che scatteranno per chi supera il limite di 30 chilometri orari".

La consigliera prosegue:

"L'opera non è ancora conclusa come dimostrano le transenne sulle rotatorie, i semafori non sono funzionanti e spesso gli automobilisti hanno timore di percorrere viale Marconi per i dubbi sul funzionamento della viabilità, insomma l'utenza già ora è scoraggiata e preferisce percorrere altre strade alternative, con un danno per i commercianti della zona. Con l'istituzione del limite a 30 km/h, la situazione è destinata ulteriormente a peggiorare. Senza considerare poi la questione delle rotatorie: per ora sono transennate nella corsia centrale in quanto teoricamente vi dovranno transitare i filobus quando verrà realizzato il nuovo lotto della filovia. Ma anche qui assistiamo ad una contraddizione palese: la filovia nasce come mezzo di trasporto rapido, con poche fermate, lontano possibilmente dal traffico cittadino, e qui invece viene inserita in un contesto completamente diverso e privo di senso per il progetto originario del filobus. L'ennesima improvvisazione dunque che continua a danneggiare la città".

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