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Cresce l'attesa per il consiglio comunale straordinario sugli appalti: la seduta si preannuncia "rovente"

È il termine con cui la definisce il comitato Strada parco bene comune che rinnova l'invito a cittadini, altri comitati e associazioni ad esserci. Diverse quelle che si sono scritte per intervenire nel consiglio aperto convocato dopo il terremoto sui presunti appalti truccati e la droga che ha scosso Palazzo di Città

Cresce l'attesa, soprattutto quella dei comitati e delle associazioni, per il consiglio comunale straordinario sugli appalti pubblici che si terrà a Palazzo di Città alle 18.30 di oggi, lunedì 3 luglio. Un consiglio chiesto dal Movimento 5 stelle con il sostegno di tutta l'opposizione per fare il punto sugli affidamenti fatti e da fare dopo il terremoto che ha scosso proprio il settore Lavori pubblici con prima le dimissioni e poi l'arresto dell'ex dirigente Fabrizio Trisi ora ai domiciliari, nell'ambito dell'inchiesta "Tana delle Tigri". Inchiesta che riguarda presunti appalti pnrr truccati e lo spaccio di droga che ha portato all'arresto di altre tre persone, anche queste ora ai domiciliari, e che conta complessivamente 17 indagati.

L'inchiesta però, è stato chiaro il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli nelle comunicazioni inviate, non potrà essere oggetto degli interventi e su questo i comitati e le associazioni  loro rimostranze le hanno già fatte. Dal cantiere di viale Marconi, agli asili che sorgeranno in via Santina Campana al posto degli orti urbani e in via della Fornace Bizzarri al posto del parco di quartiere e fino alla sede unica della Regione nell'area di risulta, tantissimi sono gli argomenti su cui critiche sono state sollevate. Primo fra tutti, anche per la storicità della contrapposizione, sicuramente quello della realizzazione della filovia, cavallo di battaglia del comitato Strada parco bene comune che con un post sui social rilancia l'invito ad esserci alle 18.30 nella sala consiliare.

Una battaglia legale lunga quasi quanto il progetto ormai trentennale quella avviata dal comitato che attende, anche in questo caso, l'ultima parola del consiglio di Stato dopo l'annullamento della sospensiva che ha consentito di far ripartire il cantiere sulla strada parco. Un post quello pubblicato, in cui si parla proprio di quella vicenda giudiziaria che non sarà oggetto di discussione in aula e già questo si preannuncia un motivo di possibile scontro. 

Il comitato è tra quelli che si è iscritto per poter intervenire e per l'occasione, annuncia, “depositerà un documento a futura memoria sull'impraticabilità di un impianto Trm (Trasporto rapido di massa) imposto dal sindaco sui principali viali della città trascurando del tutto i fondamenti tecnici ed economici delle metropolitane veloci di superficie. Con ciò – si legge ancora nel post – mortificando la qualità della vita e il benessere dei cittadini a danno grave del territorio, il paesaggio, l’erario dello Stato e le stesse casse comunali malmesse, senza conseguire alcun vantaggio effettivo sulla mobilità sostenibile e la qualità dell’aria”. “Un disastro economico, sociale ed ambientale” la filovia per loro che così l'hanno sempre visto e così continueranno sempre a vederlo.

Ci sarà anche il comitato Salviamo viale Marconi in attesa anch'esso del pronunciamento del consiglio di Stato con la nuova viabilità nata proprio per consentire il passaggio della filovia. Ci saranno anche i comitati dei cittadini di via Santina Campana e di via della Fornace Bizzarri con questi ultimi in attesa, anche loro, dell'ultima parola del consiglio di Stato cui il Comune è ricorso dopo che i primi hanno vinto davanti al Tar. Consiglio che ha già annullato la sospensiva consentendo di procedere con l'iter per l'affidamento dei lavori. Tra gli iscritti anche il comitato Nuova Rancitelli e altri esponenti delle tante associazioni riunitesi sotto il coordinamento Non nella nostra città. Anche l'Endas ci sarà, fa sapere lo stesso comitato Strada parco, così come la Cgil.

Tra i politici iscritti per intervenire tre deputati e cioè Luciano D'Alfonso (Pd), Guerino Testa (FdI) e Nazario Pagano (FI) e il capogruppo regionale della Lega che per il Carroccio fino a qualche settimana fa era anche capogruppo comunale, Vincenzo D'Incecco.

La seduta, insomma, sembra avere tutte le carte in regola per essere “rovente” come una giornata di un'estate torrida. Questo lo si vedrà solo quando Antonelli aprirà il dibattito e i tanti temi che da anni ormai animano il dibattito cittadino, saranno oggetto di confronto tra chi quelle scelte le critica e chi, invece, le ha sempre difese e continua a farlo.

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