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Politica Portanuova / Viale Guglielmo Marconi

Errore nella delibera per le modifiche di viale Marconi, atto corretto e ora via ai lavori: dureranno una settimana

"Incongruenze tra le argomentazioni riportate in narrativa, la planimetria progettuale e il deliberato" alla base dell'annullamento: l'errore sarebbe stato sulla corsia preferenziale. Tutto sistemato e tutto pronto per partire con le modifiche: il cantiere dovrebbe aprire giovedì 28 marzo e chiudere il 4 aprile

Dovrebbero partire giovedì 28 marzo i lavori di modifica su viale Marconi per essere completati entro il 4 aprile.  Un errore materiale nella delibera di giunta del 22 marzo ha costretto al suo annullamento e la sua riapprovazione con l'atto già ripubblicato in albo pretorio e dunque ora la reale possibilità di partire con il cantiere. “Per meri errori materiali sono state rilevate delle incongruenze tra le argomentazioni riportate in narrativa, la planimetria progettuale e il deliberato”, si legge infatti nel nuovo documento con quell'errore che sarebbe consistito, ironia della sorte, nella mancata eliminazione della corsia preferenziale degli autobus con ora la planimetria modificata e riapprovata con l'intervento pienamente rispondente a quanto previsto in tutta la documentazione. 

A riferire della tempistica dei lavori sono fonti comunali. L'intervento come è noto riguarderà l'eliminazione della corsia preferenziale degli autobus in direzione nord-sud con il ritorno dei parcheggi (158 quelli che saranno realizzati); la chiusura delle rotatorie; lo spegnimento dei semafori che resteranno lampeggianti in via sperimentale, e la realizzazione delle corsie ciclabili “per quanto e dove possibile – specifica la delibera – in ambo i lati della strada”. I lavori prevedono, come da ordinanza specifica (291 del 25 marzo), anche la rimozione dei cordoli delimitatori in corsia installati in corrispondenza della doppia linea di mezzeria, nelle intersezioni di viale Marconi con via Masci-via Italica e con via D'Ascanio-via Tommaso da Celano e con via Elettra.

Nel nuovo atto approvato si ribadisce che “la nuova segnaletica andrà a disciplinare la viabilità in via temporanea e sperimentale in modo da consentire un eventuale ripristino in tempi brevi della situazione esistente nel momento in cui sarà cessata l’emergenza, quando e se dovesse sorgere l’esigenza di agevolare il passaggio del Brt del trasporto pubblico urbano di prossima attivazione o per altre esigenze di interesse pubblico”, cioè quel passaggio che ha portato all'ennesimo scontro tra maggioranza e opposizione con il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Costantini che ha parlato di “inganno” e “marchetta elettorale” del centrodestra che se rieletto, in sostanza, riporterebbe viale Marconi allo stato attuale per consentire il passaggio del filobus. Un intervento fatto, ha rimarcato più volte, dando come motivazione la necessità di una nuova viabilità per far fronte all'emergenza creata dal crollo e la chiusura della galleria San Silvestro.

Parole che non sono rimaste indifferenti alla maggioranza con il sindaco Carlo Masci che ha invece sostenuto che quelle modifiche sarebbero state rese possibili sia perché il collaudo era stato finalmente fatto (grande il ritardo determinato dalla necessità di riorganizzare il settore Lavori pubblici a seguito del terremoto generatosi con l'inchiesta Tana delle Tigri su presunti appalti truccati e cocaina), e l'apertura della nuova via Benedetto Croce diventata a doppio senso all'incrocio con viale Vespucci.

Un tema quello di viale Marconi al centro del dibattito politico sin da quando è stato calato sulla città e contro la cui nuova viabilità che ora cambierà riportando il progetto alle tre corsie inizialmente previste, pende ancora la sentenza del consiglio di Stato cui si sono rivolti cittadini ed esercenti riunitisi nel comitato Salviamo viale Marconi. Sentenza attesa per il 14 ottobre.

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