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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il candidato presidente D'Amico (Abruzzo insieme): "Ai cittadini vanno garantiti lavoro e servizi adeguati, ma si deve programmare"

All'incontro con il Partito democratico il candidato a Palazzo dell'Emiciclo ha ribadito la necessità di coinvolgere i cittadini nelle azioni che si intendono portare avanti. Azioni che, ha sottolineato, vanno programmate ora o la regione rischia di restare ancora indietro

“Il momento storico è decisivo e le opportunità vanno colte senza indugio. Ho già avuto modo di sottolineare che è questa la fase in cui vanno impostate le azioni necessarie perché per l’Abruzzo ci sia una nuova stagione di sviluppo; il rischio, al contrario, è di cadere in una spirale che ci costringerebbe nei prossimi anni a inseguire attraverso interventi tampone”.

A dirlo il candidato presidente alla Regione per la coalizione Abruzzo insieme Luciano D'Amico nel corso di un incontro organizzato dal Partito democratico e svoltosi all'Aquila.

“Per la ripartenza saranno importanti la capacità di innovare e programmare. L’Abruzzo – ha aggiunto - ha un potenziale enorme che deve in gran parte ancora essere messo a frutto, ed è importante che accada secondo un approccio improntato alla coesione e alla partecipazione: agli abruzzesi vanno offerti lavoro di qualità e servizi adeguati, vanno resi protagonisti e attori dei grandi cambiamenti che ci attendono, che vanno governati”.

“Le forze politiche e civiche che ci sostengono, a cominciare dal Partito democratico che ha svolto un ruolo decisivo nella costruzione dell’alleanza, hanno la giusta visione per sposare questo tipo di approccio – ha detto ancora il candidato presidente -. Sarà una delle basi del 'Patto per l’Abruzzo': il programma poi andrà elaborato in modo collettivo, ascoltando le cittadine e i cittadini”.

Il segretario regionale del partito Daniele Marinelli si è detto orgoglioso a nome del partito “del lavoro di tessitura e unione svolto nelle ultime settimane, che può essere ancora ampliato. È importante che Luciano D’Amico punti a una condivisione del programma con la cittadinanza e i territori. Dobbiamo essere capaci di raccontare la nostra idea di Abruzzo: la destra dovrà rendere conto di quanto non ha fatto e di quanto spesso ha fatto male. La nostra regione negli ultimi cinque anni è stata mortificata come non mai, ridotta a una periferia territoriale di Fratelli d’Italia. Il presidente ha interpretato il suo ruolo esclusivamente come puntello politico alla sua leader – ha concluso - badando più ad aprire circoli e attirare portatori di voti piuttosto che a governare la Regione”.

Tra i presenti all'incontro anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il segretario del pd dell?Aquila Nello Avellani, la consigliera comunale di Pescara Stefania Catalano e la segretaria dei Giovani democratici della provincia di Teramo Ilaria Barnabei.

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