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Elezioni comunali, D'Alessandro (Italia Viva) avvisa il Partito democratico: "Un Patto per l'Abruzzo anche per Pescara"

L'ex deputato è stato confermato presidente regionale del partito e in vista dei prossimi appuntamenti elettorali fa il punto: per le regionali già a lavoro per le liste, ma per l'alleanza alle comunali ci sono delle condizioni. E intanto sostegno alla raccolta firme per il progetto di legge di iniziativa popolare Cisl sulla partecipazione agli utili e alla amministrazione delle imprese

Camillo D'Alessandro confermato presidente regionale di Italia Viva e in vista delle prossime comunali l'ex deputato bacchetta il Partito democratico. “Sì partiti male. Noi – afferma – prendiamo atto di ciò che leggiamo sui giornali. Il metodo è quello delle regionali, come fatto dal capogruppo regionale del Partito democratico Silvio Paolucci: si parte dai problemi e dalle risposte, poi si arriva a intese che necessariamente devono tenere conto, per il turno delle amministrative, dei numerosi comuni dove si tornerà a votare a partire da Pescara, ma non solo, e delle Province se dovessero tornare elettive. C'è tempo, modo, disponibilità per intenderci, a ci serve serietà”, chiosa D'Alessandro aggiungendo: “ad esempio non posso rivendicare un candidato sindaco a Pescara e poi, lo stesso giorno, un altro comune sostenere il candidato del centrodestra. Ci vuole un chiarimento. Noi siamo per replicare il Patto per l'Abruzzo sui territori”.

Parole che sembrano voler dire che il nome del candidato dovrà essere frutto di una convergenza con una forte impronta civica, secondo il modello seguito in vista per le regionali che ha portato alla convergenza sul numero di Luciano D'Amico e che dunque il candidato lo si dovrà valutare insieme al di là del totonomi già iniziato.

Dichiarazioni quelle di D'Alessandro fatte durante la conferenza stampa con cui sono stati comunicati anche i presidenti provinciali di Italia Viva eletti al termine del primo congresso nazionale, regionale e provinciale e cioè Carmine Ciofani per Pescara, Giancarlo Zappacosta per Chieti, Luigi D'Alessandro per L'Aquila e Luciano Monticelli per Teramo. Soddisfatto il partito per l'affluenza degli iscritti al voto per il rinnovo delle cariche: tra quello onine e quello in presenza si è raggiunta una percentuale tra il 70 e l'80 per cento con i dati del voto online per cui si attendono i numeri definitivi. Entro dicembre, è stato annunciato, si svolgeranno gli altri congressi con l'obiettivo di raggiungere oltre mille iscritti al fine di avere una buona base di militanti in vista delle elezioni regionali.

“Siamo soddisfatti, ora siamo una comunità politica legittimata dal voto e dalla partecipazione”, ha commentato D'Alessandro per cui la priorità è quella di lavorare proprio alle liste in vista dell'appuntamento del 10 marzo. “Stiamo lavorando alla costruzione della lista dei riformisti abruzzesi insieme a + Europa e Socialisti, molti civici di area daranno il loro contributo, siamo l'offerta politica di centro e riformista che potrà fare la differenza alle regionali”.

“Il nostro primo impegno politico – conclude il presidente regionale - sarà quello di attivarci con banchetti e assemblee per raccogliere le firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione agli utili e alla amministrazione delle imprese. Una proposta riformista, vera, che consente di intervenire su salari bassi, su produttività, modello che funziona benissimo, ad esempio in Germania”.

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