rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Elezioni

Critiche del M5s a due bandi del Comune: "Incarichi pubblici a tre mesi dal voto, violato il semestre bianco"

I consiglieri comunali hanno chiesto la convocazione della commissione controllo e garanzia in quanto pubblicando due avvisi che interessano enti pubblici sarebbe stata violato il principio che proprio loro a inizio consiliatura hanno fatto inserire nel regolamento comunale

Due avvisi pubblici che non si sarebbero dovuti pubblicare e che sia stato per una “dimenticanza” o no, il caso i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle lo porteranno in commissione controllo e garanzia per chiedere che quanto previsto dall “semestre bianco” proprio da loro fatto introdurre, venga rispettato.

I due bandi oggetto di critiche, infatti, riguardano enti pubblici e nello specifico uno la raccolta di candidature per il ruolo di amministratore unico della società in-house del Comune Pescara Energia, e l'altro la nomina di quattro rappresentanti dell'ente nel cda della Fondazione Genti d'Abruzzo.

“Il losco tentativo di una manovra elettorale del centrodestra che a due mesi dalle prossime elezioni comunali vorrebbe procedere a nomine e incarichi in maniera del tutto inopportuna ed equivoca – dichiara il capogruppo M5S Paolo Sola –. Una mossa per affidare ruoli che, vogliamo ricordare al Sindaco, ad oggi non è possibile affidare proprio grazie a una delle prime iniziative messe a segno dal Movimento 5 Stelle all’inizio di questa consiliatura, che impedisce manovre poco limpide come questa”.

Il riferimento è alla delibera del 31 luglio 2019, quando i consiglieri pentastellati ottennero l'inserimento del meccanismo del semestre bianco all’interno del regolamento per la nomina e la designazione di rappresentanti del Comune in enti e società partecipate. “Uno strumento di autotutela con il quale il primo cittadino – ricordano oggi i consiglieri -, nell’ultimo semestre del proprio mandato, non può procedere ad alcuna nomina o affidamento di incarico in enti che hanno al loro interno rappresentanti nominati direttamente dall’amministrazione comunale, a meno che non si tratti di precise disposizioni o obblighi di legge”.

“Uno strumento che abbiamo voluto fortemente sin dall’inizio della consiliatura – rimarcano oggi i consiglieri comunali Massimo Di Renzo e Marco Romano – perché sapevamo che avrebbe potuto bloccare sul nascere eventuali iniziative di questo tipo. Che sia stata una dimenticanza o un colpo gobbo tentato alla vigilia delle elezioni, abbiamo chiesto nei prossimi giorni la convocazione di un’apposita commissione di controllo e garanzia per ribadire – concludono - come questo strumento renda impraticabile ogni tentativo di mercanteggiare con la cosa pubblica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Critiche del M5s a due bandi del Comune: "Incarichi pubblici a tre mesi dal voto, violato il semestre bianco"

IlPescara è in caricamento