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Duecento mila euro per il Festival dedicato a D'Annunzio: scoppia la polemica

Il presidente della commissione controllo e garanzia Giampietro ha convocato una seduta per fare chiarezza sui costi dell'evento che si terrà dal 7 al 15 settembre. Il commento dell'ex assessore Di Iacovo

Duecentomila euro di spesa, finanziati dalla Regione e dal Comune, per il festival dedicato a D'Annunzio che animerà la città di Pescara dal 7 al 15 settembre. Una spesa che ha fatto storcere il naso soprattutto ai consiglieri d'opoosizione, e per avere chiarezza e giustificazioni sulle spese per i 100 anni dall'impresa di Fiume compiuta dal Vate, la prossima settimana è stata convocata una seduta ad hoc della commissione controllo e garanzia presieduta da Piero Giampetro. Il Comune infatti ha stanziato 50 mila euro che si sommano alla cifra messa a disposizione dalla Regione pari a 150 mila euro.

Anche il consigliere comunale d'opposizione ed ex assessore alla cultura Di Iacovo ha voluto commentare la notizia, evidenziando come la cifra complessiva sia di quattro volte superiore a quella stanziata durante la sua amministrazione per il Festival delle Letterature:

Viva D’Annunzio, ma dopo D’Annunzio? La prossima settimana avremo il Festival dannunziano organizzato dalla nuova amministrazione comunale e regionale. Questo festival ha ricevuto un legittimo contributo di duecentomila euro. Non contesterò la cifra perché sono ben felice per ogni singolo euro investito in cultura. Questo purché, naturalmente, siano spesi bene, con una progettualità e con risultati, ossia ci sia riscontro, partecipazione, ritorno, che sia ben comunicato e che sedimenti crescita culturale.

Questa é una cifra, per fare un paragone, quattro volte più grande di quella investita per il Fla, nulla di male, ma mi aspetto che non sia semplicemente carino/interessante ma almeno quattro volte più partecipato, con un programma decisamente più pieno e bello. Ma c’é una cosa cui tengo ancora di più.

Avendo speso duecentomila euro per un singolo festival, mi auguro che per tutte le decine e e decine di iniziative che vengono proposte dal territorio, per i tanti piccoli, medi e grandi festival e per le nuove idee e programmi che in tanti vorranno proporre al Comune nei prossimi mesi, ci sia a disposizione una cifra altrettanto ampia e soddisfacente. Sarebbe davvero sgradevole se, al contrario, per questo festival siano stati spesi 200000 euro e a tutti quelli che poi proporranno iniziative venga risposto: “Eh non ci sta una lira!”.

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