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Italia nuovamente divisa in zone per il Coronavirus, Marsilio: "Dare certezza delle regole, no a nuovi meccanismi"

Il presidente della giunta regionale abruzzese riferisce della riunione avuta con i ministri Speranza e Boccia in relazione alla suddivisione in zone dell'Italia

«Dare certezze, no a nuovi meccanismi e d'accordo a rivedere le soglie minime».
Questa la posizione del presidente della giunta regionale abruzzese, Marco Marsilio, espressa nel corso della riunione Governo-Regioni riguardo alle ipotesi formulate dai ministri Roberto Speranza (Sanità) e Francesco Boccia (Affari Regionali) per la divisione in zone dell'Italia dal 7 gennaio.

«Ho chiesto al Governo di non stravolgere un’altra volta le regole a cui famiglie e imprese hanno cercato di adeguarsi e sulle quali stanno da settimane cercando di programmare il loro futuro», spiega Marsilio, «la posizione dell’Abruzzo è che bisogna dare un quadro di stabilità che consenta di affrontare il prossimo futuro con un minimo di prospettive. Dal 7 gennaio occorre tornare alla disciplina pre-natalizia che prevede la divisione in tre fasce. Ho condiviso, come tutti i miei colleghi, la proposta di abbassare le soglie di Rt previste per il passaggio da gialla a arancione e poi a rossa (portando i limiti oggi previsti a 1,50 e 1,25, rispettivamente a 1,25 e 1,00). Ma un conto è fare una ‘manutenzione’ dello strumento anche sulla scorta dell’esperienza fatta, altro sarebbe cambiare un’altra volta in corsa le "regole del gioco"».

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