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Il Comune incontra i residenti di via De Balaguer che chiedono l'inversione del senso unico di marcia: raccolte 80 firme

La commissione mobilità si è recata sul posto per un sopralluogo incontrando i residenti che protestano per la nuova viabilità istituita a partire dal mese di ottobre del 2022

Si è recata in via San Josemaria Escriva de Balaguer la commissione comunale mobilità presieduta da Armando Foschi, dove i cittadini protestano da ottobre per il cambio di senso di marcia imposto dal Comune, che avrebbe creato grossi problemi proprio ai residenti costretti a fare giri interminabili per rientare a casa. Raccolte 80 firme per una petizione che chiede l’inversione del senso unico di marcia in direzione monti-mare l’istituzione della sosta su un solo lato della strada, e la possibile chiusura dell’arteria negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole per la sicurezza dei bambini e dei pedoni più in generale

“Sotto i riflettori è finita l’ordinanza dirigenziale con la quale il 18 ottobre del 2022 è stato istituito il senso unico di marcia in direzione mare-monti su via de Balaguer, sino a quel momento a doppio senso di marcia, una modifica che però, a detta dei residenti, ha penalizzato chi abita nella zona che oggi per tornare a casa deve fare giri assurdi, con grave danno anche per le attività commerciali.

Peraltro parliamo di un’ordinanza firmata in realtà tre anni prima, il 7 giugno 2019, attuata in una realtà storica già inevitabilmente e profondamente cambiata. In teoria, infatti, l’ordinanza era stata richiesta da un Istituto di suore della zona che aveva sollecitato l’amministrazione comunale ad adottare una serie di interventi per garantire la sicurezza degli studenti della scuola, a partire dall’istituzione del senso unico di marcia monti-mare su via San
Josemaria Escrivà de Balaguer. Tre anni dopo il senso unico è arrivato, nel tratto compreso tra via Pizzoferrato e via parco nazionale d’Abruzzo, ma con un inspiegabile senso mare-monti, una modifica che ha però scontentato tutti, a partire dagli utenti della strada che oggi per raggiungere via pizzoferrato da via Parco nazionale d’Abruzzo, devono percorrere quest’ultima via fino a via strada vicinale Bosco, una strada molto stretta e priva di marciapiedi quindi rischiosa per pedoni e utenza debole, o, in alternativa, percorrere via Raffaele la Porta, via Del Santuario per riprendere via Pizzoferrato, percorso molto lungo e trafficato in orari in cui l’ingresso scolastico, l’inizio del
lavoro e l’apertura delle attività, impongono tempi ristretti.

I residenti della zona, comprese le attività commerciali, hanno allora predisposto una petizione, raccogliendo oltre 80 firme, in cui chiedono al Comune di attuare l’inversione del senso unico di marcia, con l’istituzione della sosta
su un solo lato della strada, in modo da non restringere troppo la carreggiata, e valutando anche la possibilità di chiudere completamente al traffico la strada negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, oltre che di incrementare la presenza della Polizia municipale per scoraggiare la sosta selvaggia nella zona."

Foschi ha spiegato che il geometra Ruggeri ha confermata che l'ordinanza è stata frutto di verifiche e che ha ridotto sensibilmente gli incidenti:

"Tuttavia la commissione viabilità ha preso atto della volontà espressa dai cittadini e ora apriremo una riflessione sul tema con l’assessore delegato Albore Mascia”.

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