Casanova (Lega - Id) sulla norma che obbliga i pescherecci ad avere telecamere di sorveglianza: "L'Ue mette in ginocchio il comparto"

Duro commento e affondo dell'europarlamentare della Lega - Id Massimo Casanvoa, membro della commissione pesca, dopo l'approvazione da parte della plenaria dell'Unione europea della norma che impone l’installazione obbligatoria di telecamere a circuito chiuso sui pescherecci di lunghezza superiore a 18 mt ad alto rischio di non rispetto dell’obbligo di sbarco. Una misura che, secondo Casanova, si unisce a quelle recenti e che rischia di affossare completamente il settore:

"L'Ue sta di fatto criminalizzando un settore che si trova già in grande sofferenza. La pesca italiana è già iper controllata ed oberata da adempimenti. Il compromesso raggiunto in fase di Trilogo va nella direzione opposta della semplificazione ed è ispirato da un forte pregiudizio nei confronti dei nostri pescatori.

Un insieme di norme che confermano l’approccio vessatorio della commissione. Con lo stop dello strascico poi, peraltro indispensabile nella lotta a specie aliene invasive come il granchio blu, il rincaro dei carburanti e i ritardi nella riscossione degli introiti pregressi relativi al fermo biologico, molte aziende ittiche getteranno la spugna. Un dramma per un comparto cruciale dell'economia e della cultura italiana, espressione della nostra identità che l’omologazione socio-culturale che l'Ue vorrebbe imporci rischia di smantellare". Unica soddisfazione, aggiunge Casanova, il voto al report sulla Cina "a cui ho personalmente lavorato e che mira a garantire la trasparenza delle attività della flotta cinese e proteggere la nostra industria della pesca europea dalle pratiche commerciali sleali, oltre che a salvaguardare la nostra sovranità alimentare”