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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Campi da beach volley sulla spiaggia libera: "La giunta Maragno cala le braghe di fronte ai balneatori"

Corrado Di Sante di Rifondazione Comunista ricorda che un campo da beach volley regolamentare "misura 16 metri x 8 metri, ovvero 128 metri quadri. Allora perché si consente di occupare per ogni spiaggia libera una superficie fino a 300 metri quadri?"

"La giunta comunale per bocca dell’Assessore Ernesto Vincentiis ha annunciato il via libera della giunta Maragno a “campi da beach volley e colonie estive nelle spiagge libere”. Tutto qui o c’è dell’altro? Noi per saperne di più abbiamo letto la delibera di giunta n.105 del 3 maggio 2018. La delibera al punto 2 prevede “l'allestimento di campi da gioco e l' esercizio delle attività sportive e ludico-ricreative connesse, quali campi da beach volley, campi da bocce su sabbia, attività ricreative generiche su sabbia con esclusione di estensione di concessioni con finalità di ombreggio” e ci mancherebbe aggiungiamo noi. Quindi non solo campi da beach volley, come riportato nel comunicato stampa, ma maglie assai più larghe, addirittura “attività ricreative generiche”. Perché? Che bisogno c’è di allargare così il campo? Quali altre attività sono previste e consentite?".

E' quanto scrive in una nota Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, che ricorda che un campo da beach volley regolamentare "misura 16 metri x 8 metri, ovvero 128 metri quadri".

"Allora perché - si chiede Di Sante - sulla delibera per i “campi da gioco” si consente di occupare per ogni spiaggia libera una superficie fino a 300 metri quadri? Non basta un campo per ogni spiaggia libera? Noi siamo un po’ ingenui e ci domandiamo: perché ne servono 2? Forse per consentire che ogni stabilimento confinante abbia il suo di campo? E che bisogno c’è se sono servizi aggiuntivi per chi frequenta la spiaggia libera e se l’accesso ai campi da gioco è libero? È evidente che sorge più di un dubbio sulla natura di questi “campi da gioco”. Se i balneatori vogliono offrire ai propri clienti campi da gioco o aree ludiche lo possono fare tranquillamente rinunciando a parte degli ombrelloni ma chiaramente solo sulla propria concessione, è quanto mai bizzarro che vogliono offrire servizi ma sulla spiaggia libera ovvero di tutti. È la solita furbata, c’è qualcuno che vuole la botte piena e la moglie ubriaca".

Secondo Di Sante, "La giunta Maragno cala le braghe di fronte alle richieste dei balneatori. Se l’obiettivo era dare più servizi alle spiagge libere, per favorire lo sport l’amministrazione comunale poteva stabilire il cosa e il dove e fare un bando. Qui invece siamo al paradosso che i balneatori programmano le attività, non sulla loro concessione ma addirittura sulla spiaggia di tutti: è davvero incredibile".

Campo da beach volley

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