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Anno nuovo, nuovo aumento delle autostrade: Fabrizio Di Stefano dice no

Parla l'ex parlamentare, oggi candidato governatore con una coalizione di liste civiche: "L'aumento del quasi 20% del pedaggio autostradale sarà un danno incalcolabile. Ancora una volta questo Abruzzo dimostra di contare nulla a Roma"

L'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, oggi candidato governatore con una coalizione di liste civiche, interviene contro il previsto aumento del pedaggio sulle autostrade A24 e A25 che, come consuetudine, dovrebbe scattare dal 1° gennaio.   

"L'aumento del pedaggio autostradale - scrive Di Stefano - è un problema che si trascina dal vecchio governo Gentiloni. Né quel governo né tantomeno l'attuale, nonostante i proclami di Toninelli, hanno fatto nulla per risolverlo. Come sempre accade nelle varie gestioni italiane, ci si accorge del problema quando ormai è troppo tardi. A farne le spese sono i cittadini abruzzesi che ne usufruiscono, troppo facile puntare il dito contro il gestore che da tempo segnala la necessità di intervenire".

Ancora una volta, denuncia Di Stefano, i collegamenti tra l'Abruzzo e Roma vengono messi in difficoltà:

"Il problema dello spostamento del terminal bus dal piazzale Tiburtina non è stato assolutamente risolto, nonostante quello che continuano a sbandierare la Raggi e i Cinque Stelle. Per tale motivazione, oggi ci troviamo con l'ennesima stangata annunciata da tempo. L'aumento del quasi 20% del pedaggio autostradale sarà un danno incalcolabile. Ancora una volta questo Abruzzo dimostra di contare nulla a Roma".

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