L'estate non è finita: caldo e afa in aumento nei prossimi giorni anche in italia: le previsioni
Edoardo Ferrara, di 3bmeteo.com, spiega che un'anticiclone africano interesserà anche il nostro Paese e la nostra regione nei primi giorni di ottobre con temperature che potranno anche raggiungere i 30 gradi
Ancora caldo estivo nonostante l'autunno meteorologico sia iniziato ormai da quasi 10 giorni, e il mese di ottobre inizierà all'insegna delle temperature vicine o addirittura oltre i 30 gradi. A dirlo Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com che spiega come l'ondata di caldo anomalo dovuta a un anticiclone di origine nordafricana che sta interessando tutta l'Europa non è arrivato ancora al culmine, ed anzi le correnti più calde e umide dovranno ancora arrivare nel nostro Paese e nella nostra regione:
“Abbiamo parlato di eccezionalità in quanto le proiezioni modellistiche classificano questa onda di calore come evento estremo (chiaramente relazionato al periodo, ricordiamo che siamo ormai a ottobre): le temperature in atmosfera libera a circa 1500m potranno risultare sopra la media anche di 8-10°C. Eccezionale anche la previsione della quota dello zero termico, che sempre tra Algeria, Marocco, Iberia e Francia potrebbe persino sfiorare i 5000m (se non lievemente superarli sui Pirenei!), un valore già di per sé notevole in piena estate. Se la passeranno male anche le Alpi con zeri termici oltre i 4200-4400m.”
"Chiaramente anche la nostra Penisola sarà investita dal flusso caldo subtropicale, soprattutto il Centronord dove ci attendiamo le anomalie maggiori. Previste per almeno altri 4-5 giorni temperature massime da piena estate con punte di oltre 28-30°C. Valori ancora più anomali previsti in quota sulle Alpi dove si raggiungeranno temperature che sarebbero di per sè già fuori misura anche in estate: previsti fino a 12-13°C a 2800m, 9-11°C a 3000m. Come già accennato lo zero termico sarà a quote inevitabilmente molto alte, in genere intorno ai 4300-4500m ma fino a sfiorare i 4600-4800m sulle Alpi occidentali.
Non si escluno però fenomeni estremi dovuti proprio a questa masse d'aria calda e umida che, quando incontrano correnti più fredde possono generare anche fenomeni estremi comele grandinate devastanti che hanno interessato il Nord Italia la scorsa estate.