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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Dieci impianti fotovoltaici sequestrati per una truffa da 24 milioni di euro: guardia di finanza in azione anche nel Pescarese [VIDEO]

Sette persone fisiche e quattro giuridiche quelle indagate nell'ambito dell'inchiesta "Dirty Green" che coinvolge le province di Chieti e Pescara: oltre agli impianti sequestrate ville e abitazioni di lusso e dal grande valore storico-culturale

Dieci impianti fotovoltaici sequestrati dal comando provinciale della guardia di finanza di Chieti per oltre 24 milioni di euro di danni nei confronti dello Stato: a tanto ammonta il valore del sequestro fatto sia sugli impianti che si beni degli indagati: sette persone fisiche e quattro giuridiche. Una truffa quella ipotizzata che si sarebbe consumata oltre che nella provincia di Chieti anche in quella di Pescara come riporta ChietiToday.

A svolgere le indagini nell'ambito dell'operazione "Dirty Green" sono stati in particolare i finanzieri della compagnia di Lanciano diretti dal capitano Domenico Siravo su delega del sostituto procuratore di Pescara Fabiana Rapino. Indagini complesse che avrebbero portato alla scoperta di un sofisticato sistema fraudolento al fine di assicurarsi in modo indebito incentivi statali utilizzando la cosiddetta prassi dell' “aratro frazionamento” dei campi fotovoltaici.

Un'unica proprietà quella che avrebbe messo in piedi la truffa grazie alla costituzione di quattro società che hanno realizzato un parco fotovoltaico pari a circa 9,5 megawatt e poi frazionato in dieci impianti autonomi e indipendenti ciascuno con una potenza inferire a un megawatt. Una modalità di divisione con cui, questa l'ipotesi di reato, si sarebbe dunque aggirata la normativa in tema di autorizzazioni per la realizzazione di opere simili in modo da ottenere gli incentivi che vengono erogato dal Gestore servizi energetici (Spa) in misura maggiore rispetto a quanto dovuto.

Truffa aggravata ai danni dello Stato, questa l'accusa sollevata nei confronti delle sette persone indagate, mentre alle quattro persone giuridiche si contesta l'illecito amministrativo previsto dal decreto legislativo 231-2021 (Responsabilità amministrativa degli enti). A disporre il sequestro preventivo dei dieci impianti e dei beni per un totale di 24 milioni 47mila 988,59 euro è stato il gip per le indagini preliminari Francesco Marino.

I finanzieri frentani, supportati dal Reparto Aeronavale di Pescara, che ha effettuato mirate ricognizioni aeree, hanno, quindi, provveduto a sequestrare gli impianti fotovoltaici nonché conti correnti, partecipazioni societarie e 58 immobili, tra cui ville e abitazioni di assoluto pregio, anche di interesse storico-culturale nei comuni di Chieti, Lanciano, Mozzagrogna, Pescara e Cepagatti.

Il comandante provinciale, il colonnello Michele Iadarola, sottolinea che l’impegno della guardia di finanza in materia di spesa pubblica è finalizzata al corretto impiego dei fondi pubblici i quali aiutano la crescita produttiva e occupazionale del Paese e che lo sperpero o l’illecito introito di risorse destinate agli investimenti ne frena lo sviluppo.

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