Sequestrati 8mila petardi di Capodanno ritenuti pericolosi venduti senza licenza in una bancarella [FOTO-VIDEO]
Operazione della guardia di finanza di Pescara che ha sequestrato i botti di Capodanno commercializzati senza la prevista licenza
Sono complessivamente circa 8mila i petardi potenzialmente pericolosi e commercializzati senza la prevista licenza sequestrati dalla guardia di finanza di Pescara.
Questo il risultato dell’operazione “Stop Fire” condotta dai militari delle Fiamme Gialle.
Il materiale pirotecnico è stato intercettato in una bancarella di Pescara, dove sarebbe stato messo in vendita illegalmente da un cittadino italiano.
A catturare l’attenzione dei militari, a primo acchitto, sono state le diverse irregolarità formali riscontrate, come quelle relative all’etichettatura o alla necessità di identificazione degli acquirenti circa il possesso di porto d’armi o abilitazioni professionali specifiche per l’acquisto. Proprio perché per acquistare (non solo vendere) questa tipologia di ordigni esplosivi, sono generalmente richieste la licenza di fochino e le autorizzazioni del caso.
In seguito, oltre alle violazioni formali, i finanzieri hanno subito rilevato l’alta pericolosità dei petardi, risultati essere manufatti artigianali di grandi dimensioni e dello stesso tipo, ma con peso diverso, poiché diverso il quantitativo di polvere da sparo inserito all’interno e a rischio di fuoriuscita per mancanza di una chiusura ermetica di sicurezza. Per questo, il prodotto esplosivo, potenzialmente letale in caso di uso improprio, è stato sottoposto a sequestro per la violazione di commercio abusivo di materiale esplodente.
E mentre l’operazione delle Fiamme Gialle di Pescara è ancora in corso per l’individuazione dell’intera filiera di fabbricazione e smercio degli ordigni illegali, la preoccupazione per questi giorni di festa riguarda proprio gli incauti acquirenti (in genere, soprattutto adolescenti) che potrebbero far esplodere questi fuochi illegali dai balconi e dalle finestre, laddove invece servirebbe almeno una distanza di 10 metri per operare in sicurezza senza recare gravi danni a se stessi o agli altri.
A tal proposito, il comandante provinciale, colonnello t.St Antonio Caputo, sottolineato che: «L’operazione appena portata a termine dalle Fiamme Gialle pescaresi è il risultato del costante presidio economico del territorio assicurato dalle pattuglie attive nel censimento del fenomeno dei botti illegali, che in questo periodo dell’anno diventa sempre attuale. Proprio per questo, continueremo a mantenere alta la vigilanza a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini».